«Faccio un lavoro che, di per sé, è difficile da “gestire”. Davanti a folle oceaniche non sempre è possibile avere il controllo su tutto». E 5mila persone in una sola sera, non sono proprio una scolaresca in gita. Quello su cui i gestori non hanno potere, è di sicuro il controllo su ciò che avviene prima dell’ingresso nel locale e all’uscita. Sempre più spesso, la tendenza di oggi è di arrivare nel locale dopo aver bevuto qualche goccetto di troppo. Per i giovani è un modo di risparmiare. Comprare nei supermercati e bere in auto, prima di entrare. Una volta all’interno, basta poco per perdere le staffe. «La Pergola ha davvero due anime – spiega ancora il gestore - : durante il giorno, la stragrande maggioranza della nostra clientela è fatta da adolescenti e famiglie, gente che ha voglia di passare il proprio tempo in un luogo bello e pieno di stimoli». Dalle 22 in poi si trasforma. Per entrare nella discoteca Etoile non ci sono biglietti da pagare. E diventa spesso il punto più caldo di tutto il complesso. La sicurezza, in caso di disordini, può intervenire invitando i giovani alla porta, ma non sempre è sufficiente. «Sono comunque casi isolati – racconta ancora Samarati - : la Pergola è molto altro. Cresime, comunioni, riunioni di lavoro, feste scolastiche». Una scenografia in cui poter ambientare di tutto. E che forse potrebbe essere raggiunta con maggiore facilità. «Noi auspichiamo che si arrivi ad un accordo per poter realizzare a breve una rotatoria – chiude lui - : sarebbe un modo per rendere più sicuro e scorrevole tutto il tratto».
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