Fuori pericolo il 38enne ustionato

Il 38enne rimasto ustionato domenica mattina a San Martino è fuori pericolo di vita. A.T., di origini senegalesi, stava preparando il barbecue nel giardino di una villetta quando all’improvviso una fiammata lo ha investito. «Abbiamo sentito le urla e siamo usciti a vedere - spiegano dall’abitazione, che si trova in via Vittorio Emanuele 150 -. Ci stava aiutando a preparare la brace e, non sappiamo perché, ha usato una bottiglia di alcol. Era da cinque litri, ma non era piena: c’è stata la fiammata e gli è scoppiata in mano». In quel momento c’erano circa dieci persone, amici e familiari che si erano trovati per una grigliata serale. Subito è partita la chiamata al “118” e così un’ambulanza e un’automedica sono intervenute a sirene spiegate. L’uomo era a terra, coscente. «Non aveva ustioni sul volto - spiegano ancora dalla casa. Le sue condizioni inizialmente sembravano molto gravi, soprattutto per la vastità (circa il 50 per cento del corpo sembrava interessato e la profondità delle ustioni che potevano far insorgere infezioni, così in serata i medici hanno deciso di trasferirlo al Centro Grandi Ustionati dell’ospedale Niguarda di Milano. Con il passare delle ore, però, le sue condizioni sono migliarate. Fino a ieri sera, quando dall’ospedale è stato diramato un bollettino medico rassicurante. Le ferite, infatti, erano limitate al 25 per cento del corpo, di secondo e terzo gradi, mentre l’uomo era sveglio e collaborante con i medici. Un quadro che ha permesso al personale di giudicarlo fuori pericolo di vita.

Non è chiaro dove abiti il 38enne. Passa spesso però in quelle zone di San Martino e lì lo conoscono praticamente tutti. Al punto che domenica, quando dalla villetta di via Vittorio Emanuele lo hanno visto passare, gli hanno chiesto se voleva fermarsi a mangiare con loro e magare a dare una mano per preparare la brace. Ma proprio quell’aiuto gli è costato caro.

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