
Una giungla di erbacce e frasche con un passaggio centrale limitato a poche decine di centimetri, la staccionata piegata in molti punti e ormai divelta e completamente assente per diverse decine di metri, persino la riva del canale franata e con essa la palificazione posata qualche anno fa proprio a contenimento e supporto della sponda. La ciclabile della strada provinciale 23 Lodi-Borghetto è in grande sofferenza lungo tutta l’asta e in particolare nel tratto tra la Motta di Massalengo e Borghetto, dove anche gli aspetti di sicurezza sono precari. Per quanto riguarda il verde, invece, proprio ieri gli operai della Provincia di Lodi sono intervenuti per la pulizia delle aiuole delle rotatorie e per i lati della ciclabile, che così è tornata a respirare un po’ e a permettere il transito dei ciclisti.
Negli ultimi mesi i ciclisti dovevano farsi strada in mezzo all’erba, non senza qualche rischio. Incidenti però non ce ne sono mai stati, grazie alla prudenza dei ciclisti stessi e a un’oggettiva limitazione alle velocità dovuta proprio all’erba alta. Con la sede della ciclabile invasa dall’erba, alta anche un metro e mezzo o due, era d’obbligo in pratica girare a passo d’uomo. Eppure la ciclabile è sempre stata molto frequentata, sia dalla numerosa manovalanza che lavora alla logistica di Postino sia da residenti borghettini o della Motta per andare da un posto all’altro. E in diversi hanno segnalato la situazione del verde. Meno persone si sono accorte di quanto capita invece ai lati della ciclabile stessa. La staccionata di protezione verso la campagna è assente per lunghi tratti, e in molti altri i legni sono piegati e incurvati. In più, provenendo da Borghetto prima del ponte dell’autostrada, qualche anno fa la Provincia era intervenuta per rinforzare le sponde del canale affluente al Muzzino. La riva era stata palificata per sostenere meglio il terreno a rischio di scivolamento. Oggi però, a distanza di quattro anni dall’intervento, la sponda è franata di nuovo e la palificazione ha ceduto in diversi punti non svolgendo più la sua funzione di sostegno. Dunque non solo disagio per la mancata manutenzione del verde, ma anche una situazione che nel tempo rischia di diventare pericolosa per il possibile smottamento di terreno. «Però purtroppo al momento non sono previsti interventi manutentivi su quella ciclabile – dice sinceramente il presidente della Provincia di Lodi Mauro Soldati -. I motivi sono stra-noti e sono sempre i soliti. A oggi non c’è ancora un bilancio della Provincia, e abbiamo scelto di non farlo entro il termine del 30 settembre perché questo avrebbe comportato riconoscere il dissesto. E con il dissesto, di certo quegli interventi non si faranno, né oggi né domani. Speriamo invece che si possa trovare ai tavoli istituzionali un percorso che possa permettere alla Provincia di fare il bilancio. In questo caso potrebbe ripartire una minima attività manutentiva, e all’interno di questa si potrebbero prendere in considerazione le segnalazioni in arrivo dai Comuni, in base alle effettive priorità».
© RIPRODUZIONE RISERVATA