La prevenzione dell’alta velocità delle auto a Graffignana su via Sant’Angelo funziona alla grande: prima della posa delle colonnine arancio “speed check” ben il 60 per cento degli automobilisti viaggiava a velocità superiori al limite, ora lo fa solo il 3 per cento. «Siamo molto contenti perché abbiamo raggiunto in pieno l’obiettivo di ridurre la velocità lungo via Sant’Angelo, e per giunta lo abbiamo fatto senza azioni repressive, cioè senza una pioggia di multe - dice il sindaco Marco Ravera -. L’iniziativa verrà sicuramente duplicata su via San Colombano, lungo l’altra direttrice di uscita dal paese».
Gli “speed check” sono stati posati lo scorso luglio fuori dal centro di Graffignana lungo la provinciale 19 in direzione Sant’Angelo, dove ancora ci sono numerose case ai lati della strada. Nelle colonnine arancioni solo sporadicamente vengono posizionate i rilevatori della velocità, con la presenza della polizia locale, per sanzionare i comportamenti di guida illeciti, mentre la maggior parte delle volte gli speed check hanno solo una funzione di dissuasione con la loro stessa presenza.
Lì le rilevazioni della polizia locale prima della posa delle colonnine arancioni indicavano un passaggio di 10 mila 300 veicoli al giorno (di cui il 98 per cento auto e furgoni) con il 60 per cento di automobilisti in transito sopra il limite di velocità di 50 chilometri all’ora. Il traffico è concentrato tra le 6,30 e le 8,30 del mattino in direzione Milano, e tra le 16,30 e le 19,30 nel verso opposto. Dopo la posa delle colonnine, le nuove rilevazioni condotte nelle settimane passate descrivono una situazione molto diversa: il traffico è leggermente diminuito con una media di transito di 9 mila 700 veicoli (94 per cento auto e furgoni) e soprattutto con solo il 3 per cento sul totale dei veicoli che hanno oltrepassato il limite di velocità.
La stragrande maggioranza dei veicoli (pari a circa 49 mila su 68 mila) ha circolato ad una velocità compresa tra i 40 ed i 45 chilometri all’ora.
«Alla luce dei dati la soluzione adottata si è rivelata efficace e definitiva ai fini della regolazione della velocità dei veicoli - commenta il responsabile della polizia locale Giuseppe Davini - L’elevata visibilità dei box non viene percepita dagli automobilisti come una trappola per fare cassa ma piuttosto costituisce una sorta di tacito patto tra la cittadinanza e gli utenti della strada per mettere al primo posto la sicurezza delle persone residenti sulla via interessata».
Visto il successo, le colonnine arancioni faranno la loro comparsa nei prossimi mesi anche dall’altra parte del paese, su via San Colombano.
I rilievi della polizia locale tra l’8 e il 15 marzo scorsi indicano un passaggio di circa 74 mila veicoli, con una media di 10 mila 300 veicoli al giorno di cui circa il 58 per cento supera il limite di velocità prescritto.
Andrea Bagatta
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