
(Foto di Bagatta)
VALERA FRATTA Qualche anno fa aveva estratto una donna dalle lamiere, venerdì scorso un pensionato finito con l’auto nel fosso vicino alla sua officina
Valera Fratta
«Stavo lavorando quando ho sentito un botto, poi una donna che urlava. Sono corso fuori e mi sono lanciato nella roggia per tirare fuori il signore dall’auto. Per fortuna è andato tutto bene, ancora una volta: due anni fa avevo fatto la stessa cosa con una donna finita anche lei nella roggia con l’auto». È il racconto di Hajdar Tafaj, che ha la sua officina da meccanico in Valera Fratta, in via Sant’Angelo, sul rettilineo d’ingresso in paese. Venerdì pomeriggio stava quasi per finire di lavorare, attorno alle 17, quando la giornata ha preso una piega inaspettata. «Stavo lavorando nella mia officina, quando improvvisamente ho sentito un botto molto forte – racconta l’uomo, 40 anni, di origine albanese e in Italia dal 1998 -. Stavo uscendo per vedere cosa fosse accaduto, quando ho sentito una donna che urlava di aiutarla. Appena fuori, a pochi metri dal ponte di passaggio per arrivare all’officina, c’era un’auto dentro il fosso piantata di muso, e un uomo accasciato al volante. Non ci ho pensato, sono entrato nella roggia, c’era poca acqua, anche se tanto fango, ho raggiunto la portiera e sono riuscito subito ad aprirla, a sfilarlo dalla cintura di sicurezza e trascinarlo fuori. Non parlava, non collaborava, guardava solo fisso davanti a sé, ma temevo che l’auto potesse cadere e ho pensato solo a metterlo in salvo, con le cautele possibili».
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