I Gratta e vinci che galleggiavano nella Muzza a Cornegliano erano stati rubati a Roma

I tagliandi provenivano da un maxi colpo messo a segno lo scorso 15 maggio, resta da capire come mai siano ricomparsi dopo 6 mesi nel Lodigiano

Gratta&Vinci scaricati nella Muzza, i tagliandi recuperati dalle acque tra Cornegliano Laudense e Massalengo erano stati rubati a maggio a Roma. Era stato denunciato dalla Lotterie Nazionali il maxi colpo portato a termine da ignoti su un container il 15 maggio: i ticket, diverse migliaia, un numero imprecisato difficile da stabilire, sono stati “identificati” grazie ai numeri seriali che hanno appunto permesso di scoprire ai carabinieri durante gli accertamenti da dove provenissero. Il furto era avvenuto su un mezzo pesante che, dalla sede della società stampatrice, stava trasportando i biglietti poi per il successivo smistamento nelle varie attività in cui vengono venduti: scoperto l’ammanco, tutti i “Gratta&Vinci” erano stati invalidati, senza dare quindi possibilità a chi li aveva rubati, o a ricettatori, di poter incassare possibili vincite.

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Dei tagliandi non si era saputo poi più niente sino ad otto giorni fa, quando domenica 17 nella Muzza a Cornegliano passanti avevano notato i biglietti della lotteria istantanea galleggiare nelle acque del canale: recuperata una parte nel tratto più vicino alla 235, dove era stato abbandonato anche il furgone utilizzato dai malviventi, i restanti erano stati sospinti sino a Tripoli di Massalengo dove a metà della scorsa settimana è stato concluso il recupero. Sempre però con la curiosità di sapere da dove provenissero i ticket a cui è stata data oggi una risposta in attesa poi di sapere chi li abbia rubati e perché siano ricomparsi nel Lodigiano sei mesi dopo.

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