
Dà da mangiare al cavallo, e quello gli mozza di netto il pollice: l’incidente è accaduto lunedì pomeriggio a Massalengo. L’uomo, un lodigiano di 66 anni, è stato operato d’urgenza lunedì in serata all’ospedale Multimedica di Sesto San Giovanni, dove i medici gli hanno riattaccato il dito. Gli operatori della Croce Bianca accorsi sul posto al momento dell’incidente lo avevano trovato per terra, in mezzo a un mazzo d’erba. Il drammatico episodio è accaduto a metà pomeriggio di lunedì, quando alle 16,30 circa la postazione della Croce Bianca di Sant’Angelo di stanza alla Faustina di Lodi è stata attivata da una telefonata del 118 per un intervento a Massalengo, in una via semicentrale. Qui gli operatori dell’ambulanza si sono trovati di fronte G.T., un 66enne residente a Lodi, che aveva il pollice della mano sinistra amputato di netto. Secondo la ricostruzione fatta direttamente sul luogo, il dito era stato tranciato di netto da un cavallo, pare di proprietà di un conoscente. Il 66enne aveva dato da mangiare all’animale direttamente dalle proprie mani, ma senza l’accortezza di tenere il palmo aperto. Il cavallo, nel suo movimento tipico, ha probabilmente serrato i denti sul dito con una presa d’acciaio e quindi ha strappato all’indietro staccando di netto il pollice della mano sinistra all’uomo. Gli operatori della Croce Bianca di Sant’Angelo hanno trovato l’uomo cosciente e lucido, e in mezzo a un mazzo d’erba hanno rintracciato anche il pollice amputato. L’hanno quindi prelevato e posto in conservazione mentre conducevano l’uomo verso l’ospedale. Il 118 li ha immediatamente dirottati verso l’ospedale Multimedica di Sesto San Giovanni, un centro d’eccellenza per casi come questo, dove l’uomo nel tardo pomeriggio è stato sottoposto a intervento chirurgico per riattaccare il pollice da parte dell’equipe medica guidata dal professor Giorgio Pajardi, con l’assistenza del dottor Giorgio Berto e di altri collaboratori. Dall’Irccs Multimedica non trapelano molto notizie. La struttura si limita a confermare di aver avuto in cura lunedì pomeriggio un paziente presso l’unità operativa di chirurgia della mano «per un intervento finalizzato a riattaccare il primo dito della mano sinistra in seguito ad amputazione». L’intervento coordinato dal professor Pajardi «è perfettamente riuscito da un punto di vista tecnico, anche perché il dito era stato tempestivamente e correttamente conservato, mentre per il recupero della funzionalità della mano non si possono fare previsioni e sarà necessario attendere almeno alcuni giorni per verificare le condizioni del paziente, il quale in ogni caso dovrà seguire uno specifico programma riabilitativo». Non è stato nemmeno reso noto se il paziente lodigiano sia ancora ricoverato o sia già stato dimesso.
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