
Cronaca / Centro Lodigiano
Martedì 10 Maggio 2016
Il record di Sant’Angelo: un neonato su due è straniero
Culle multicolore a Sant’Angelo Lodigiano. Dove la società è sempre più un melting pot di nazionalità e identità differenti. Secondo i dati Istat 2015, all’ombra di castello Bolognini più della metà dei nuovi nati è straniera. Con un’incidenza del 51,7 per cento di nati stranieri sul totale dei fiochi rosa e azzurri. Un risultato che fa volare la città di Sant’Angelo al terzo posto in Italia, tra i comuni con una popolazione superiore ai 2 mila abitanti, per nascite straniere sul totale dei nuovi vagiti, dopo Baranzate e Pioltello, entrambi in provincia di Milano. A Baranzate è record italiano, con oltre il 65 per cento delle nascite straniere, ma anche i numeri santangiolini dicono che ad assicurare la crescita demografica della città sono in maggioranza i cittadini di nazionalità straniera. In questo quadro, diverse le iniziative delle due parrocchie della città, che offrono punti di incontro e momenti di aggregazione e sostegno, negli anni scorsi un punto di riferimento per le mamme straniere è stato anche offerto dall’Istituto Collodi di viale Montegrappa, grazie a un corso di italiano. Se è mancata, negli ultimi anni una politica per l’integrazione a livello amministrativo, vediamo cosa propongono i candidati sindaci della città di Sant’Angelo, come da programmi consegnati a palazzo Delmati. Per Maurizio Cerioli (“Progetto per Sant’Angelo”), bisogna «contenere gli arrivi in città, verificando rigorosamente i requisiti di diritto alla residenza, ma anche il numero degli occupanti nelle case», oltre a promuovere processi di integrazone scolastici e culturali. Per Luca Devecchi, invece, (Comune Solidale) l’obiettivo è istituire una consulta delle Comunità e dei Cittadini stranieri, allo scopo di favorire la partecipazione alla vita amministrativa, mentre Angelo Pozzi e la coalizione “Voltiamo Pagina” citano un poker di interventi sul tema, dai controlli su domicili irregolari e il sovraffollamento abitativo, agli incontri con i referenti della comunità per sostenere l’integrazione, fino alla responsabilizzazione dei cittadini stranieri al rispetto delle regole anche attraverso percorsi di conoscenza sociale e ascolto, in collaborazione con il volontariato. Non entra il tema immigrazione nella proposta elaborata dal Movimento 5 stelle, con il candidato sindaco Maria Cristina Vitale, anche se il documento chiarisce che non è esaustivo, per Maurizio Villa candidato per Lega Nord-Un ponte per unire e Forza Italia, è d’obbligo dare uno sprint ai controlli sull’immigrazione clandestina (su unità abitative e sovraffolamento, ma anche rispetto dei criteri di abitabilità), avviando anche una «campagna di sensibilizzazione sui reati nei quali si incorre dando ospitalità ad immigrati irregolari». Anche per Giuseppe Carlin (“Sant’Angelo Nostra” - Carlin Sindaco) bisogna puntare sui controlli abitativi e delle residenze, ma anche sul rispetto delle regole e delle tradizioni locali, con attivazione di progetti di integrazione scolastica e culturale.
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