
Impressionante l’invasione delle “camole” a Casaletto lodigiano. Si trovano sui muri delle case, in centro paese, persino sui pali della luce. A dare l’allarme è Roberto Smacchia, che a Casaletto è residente, ma è sufficiente un’occhiata alle immagini per avere una minima idea di quello che sta succedendo. «Via Agreste è intasata, sono sui muri delle case e sono talmente numerose che cadono per terra e vengono schiacciate», racconta. Stessa situazione anche all’inizio di via Roma. «Devono essere arrivate dai boschi attorno al paese ma ora sono sulle case, ovunque», continua Smacchia. Anche Sabrina Nazzari, proprietaria dell’osteria “La Gallina Felice”, conferma: «Una situazione improponibile. Per noi è importantissima l’igiene e dobbiamo fare attenzione perché le larve non entrino dall’esterno. Nei giorni scorsi usavamo persino le scope per fare pulizia. Una famiglia di origine marocchina, che abita di fianco a noi, ha avuto lo stesso problema. Alcuni abitanti avevano intenzione di fare segnalazioni, siamo in attesa di capire se qualcuno potrà intervenire».
In questi giorni infatti a Casaletto Lodigiano si attendeva la presenza degli specialisti del settore disinfestazioni della Asl. Di certo, nel pomeriggio di ieri gli esperti della Asl di Lodi stavano proprio compiendo sopralluoghi, non siamo a conoscenza in quale punto preciso, e per questo non hanno potuto risponderci direttamente al telefono, ma nei prossimi giorni potremo confermare o meno sugli interventi e sulle segnalazioni arrivate da Casaletto.
«La situazione allarmante continua da giovedì scorso» aggiunge Sabrina Nazzari, mentre Smacchia osserva: «Nemmeno la pioggia dei giorni scorsi ha risolto il problema. Qualcuna ha ceduto, ma la questione è ancora gravissima, gli abitanti qui sono infuriati».
Già la scorsa settimana avevamo segnalato alberi danneggiati nella zona di Mulazzano, Cervignano, Galgagnano, Arcagna, ma in quel caso le larve non sono state avvistate in colonie così numerose come le impressionanti fotografie che arrivano da Casaletto. Il direttore del Parco Adda Sud, Riccardo Groppali, aveva riconosciuto la specie dell’ifantria americana. Gli animaletti di Casaletto sembrano molto simili, ma in questo caso è spaventosa la quantità rilevata dagli abitanti, e all’interno del paese.
Raffaella Bianchi
© RIPRODUZIONE RISERVATA