La nuova vita dei cavalli all’asta

I cavalli sequestrati, finiti all’asta e poi salvati da una cordata di solidarietà lodigiana sono al sicuro: riposano al fresco, nella Bergamasca. Nessuna vacanza, ma una nuova casa dove ci sarà sempre qualcuno che si prenderà cura di loro. Nel week end, infatti, i sei quadrupedi accompagnati da un puledrino hanno abbandonato Ca’ de Geri, la cascina situata a Borgo San Giovanni, per raggiungere la provincia di Bergamo: un misterioso benefattore - grazie all’aiuto dei volontari lodigiani - li ha salvati, un amante degli animali che però preferisce restare nell’anonimato. «I volontari avevano portato avanti l’istanza di un acquirente - spiega Emanuele Arensi, garante per i diritti degli animali -, il quale ci ha lasciato la possibilità di andarli a trovare. Sono stati trasportati di primo mattino, in modo che non soffrissero per il caldo».

Trovati alcuni mesi fa in pessime condizioni e malnutriti, gli equini si sono ripresi grazie all’amore e alle cure dei volontari. E oggi stanno tutti bene. In realtà, il lavoro svolto a Ca’ de Geri non ha coinvolto solo i cavalli ma anche gli altri animali, un percorso che non si è ancora concluso: «Il proprietario della cascina, Franco Gallotta della Colombo Severo, è stato molto disponibile e gentile, ci ha sempre garantito l’accesso nella sua proprietà - spiega Arensi -, per questo lo ringrazio. Siamo intervenuti anche sugli altri animali che si trovavano lì e che avevano però altri proprietari. Su questi esemplari permane il vincolo dell’Asl e quindi non possono essere spostati, per alcuni il problema è dettato dal fatto che i proprietari li hanno portati in cascina ma poi non si sono più visti, il signor Giancarlo Rizzi e i volontari si sono presi cura di loro fino a che hanno potuto». Ad eccezione delle capre, una ventina in tutto, che invece sono sempre state accudite.

All’appello, però, ci sono anche altri cavalli e degli asini. «È partita una lettera di comunicazione ai diretti interessati - aggiunge il garante -, la proprietà della cascina ha intenzione di avviare i lavori di ristrutturazione e quindi devono essere spostati. Da giugno sono a Ca’ de Geri tutti i giorni e non ho mai avuto l’onore di incontrare queste persone: gli animali sono di fatto abbandonati, se non ci fossero stati i volontari e il signor Rizzi, non avrebbero avuto nemmeno da mangiare. A Borgo è stato fatto un gran lavoro, il sindaco Nicola Buonsante è stato sempre molto disponibile nel darci una mano».

In cascina c’erano anche tre setter: al momento, senza gravare sui fondi raccolti dai volontari, sono in carico proprio al garante, il quale ormai da giugno si occupa dei tre amici a quattro zampe.

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