A Sant’Angelo è iniziata la seconda “estate” senza la piscina scoperta. Dopo la chiusura improvvisa dello scorso anno, causata da un deterioramento degli impianti, i mesi autunnali, invernali e primaverili sono passati invano e oggi la struttura di viale Europa rimane “azzoppata”, nel senso che funziona la piscina coperta mentre è bloccata quella scoperta. Le lamentele da parte dei fruitori dello storico impianto non mancano, anche se in molti si sono attrezzati e nei primi giorni di vero caldo del mese di giugno sono andati altrove.
Per il Comune di Sant’Angelo, proprietario della piscina, si tratta di una brutta “gatta da pelare”. Dopo aver assicurato che la riapertura della piscina esterna era una delle priorità della giunta, ora gli amministratori devono prendere atto che il tempo passa senza novità significative. Il Comune ha individuato 270mila euro per effettuare i lavori e ha nominato una commissione interna per assegnare l’appalto. Risulta che almeno due ditte abbiano eseguito un sopralluogo in viale Europa e che l’azienda a cui affidare l’intervento sia stata individuata. Non resterebbe che partire con i lavori, che dovrebbero durare circa 40 giorni. Il condizionale tuttavia è d’obbligo perché l’avvio della manutenzione straordinaria è ancora, purtroppo, avvolto nel mistero.
«Stiamo valutando cosa fare - ha ammesso ieri il sindaco Domenico Crespi - attendiamo il bilancio di previsione e certamente la tempistica non gioca a nostro favore, visto che la durata dell’intervento è stimata in una quarantina di giorni. Volendo utilizzare un termine calcistico, siamo i primi tifosi della piscina, ma i vincoli di bilancio non mi permettono di sbilanciarmi».
La sensazione, visto il trascorrere del tempo, è che le “nubi” sulla piscina stiano aumentando. Il progetto iniziale (aprire la piscina scoperta nel mese di luglio, dopo i lavori) appare in salita. E anche la Nuotatori Milanesi, la società di gestione della piscina (l’impianto è però di proprietà comunale) non è in grado di confermare l’avvio dell’intervento di manutenzione. Intervento che - sebbene non costosissimo - grava comunque sulle casse municipali.
La chiusura a sorpresa dell’impianto di viale Europa risale al 2013. La piscina scoperta, realizzata negli anni Settanta e che ha circa quarant’anni, paga lo stato di pesante ammaloramento delle tubature sotterranee e dei filtri. Il progetto per la sistemazione è pronto ormai da tempo e si tratta di una soluzione che, spendendo meno di 300mila euro, permetterebbe di riaprire in poche settimane la struttura. Molto più impegnativo invece il rifacimento complessivo delle reti sotterranee e delle vasche: ipotesi per ora accantonata.
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