Ladri alle Poste con la fiamma ossidrica

Dopo aver divelto una finestra blindata fondono la cassaforte

Con fiamma ossidrica e attrezzi di carpenteria divelgono la finestra blindata ed entrano nell’ufficio postale, dove sfondano anche la cassaforte a mobile: colpo da film messo a segno all’ufficio postale di Valera Fratta, proprio nella centralissima piazza della Vittoria. Il furto è stato scoperto ieri mattina ed è avvenuto probabilmente nella notte tra domenica e lunedì.

L’opera dei malviventi deve essere durata diverse ore a giudicare dal lavoro necessario a strappare la finestra e poi a distruggere la cassaforte. La finestra blindata divelta si trova sul retro dell’ufficio, una sorta di stretto budello che si apre tra alcuni depositi in muratura, piccoli edifici bassi, e il palazzo comunale, all’interno del quale stabile si trova anche l’ufficio postale. Alle spalle di questo corridoio protetto alla vista si trova il campo dell’oratorio, che in lontananza dà poi sulla campagna. Le uniche abitazioni vicine restano spostate di alcune decine di metri rispetto al lato del municipio, ma non hanno la visuale sul corridoio stretto tra gli edifici.

Davanti, l’ufficio postale si apre su piazza della Vittoria, piccolo piazzale sul quale si affacciano solo edifici pubblici, la chiesa parrocchiale, l’oratorio, il municipio, la sede di un’associazione. L’area sul retro dell’ufficio postale è anche sede di cantiere, utilizzata per i lavori in corso all’attiguo municipio, e non mancano attrezzi e prese per la corrente elettrica.

Lo scenario ideale dunque per iniziare un lento e minuzioso lavoro condotto senza dubbio anche con la fiamma ossidrica, come è rilevabile dal bordo metallico della finestra blindata, annerito dal fuoco. I ladri hanno lavorato sul bordo della finestra proprio per creare lo spazio sufficiente a estrarre il vetro blindato dall’infisso. Hanno quindi colpito diverse volte il vetro producendo alcuni fori sufficienti a fare presa, e quindi hanno tolto il vetro adagiandolo a terra: a quel punto restava un normale infisso in legno da scassinare, un gioco da ragazzi.

Una volta penetrati nell’ufficio postale, i ladri hanno messo a soqquadro tutto, puntando però alla cassaforte mobile di cui hanno fatto fondere le pareti laterali fino a riuscire a estrarre il bottino. Non è stato comunicato quanti valori fossero custoditi in cassaforte né a quanto possa calcolarsi l’ammanco totale. Durante l’incursione, i ladri hanno anche causato danni alla linea telefonica che serve pure il municipio e la parrocchia.

Dopo il primo intervento in urgenza ieri, una volta finiti i rilievi dei carabinieri, i danni alla struttura saranno valutati solo oggi: l’ufficio postale potrebbe restare chiuso per diversi giorni. Da Poste Italiane, che non commentano l’accaduto, si limitano a far notare che per le urgenze la possibilità alternativa viene offerta dai vicini uffici di Marudo e di Sant’Angelo.

Deve ancora essere quantificato il bottino dell’assalto alle poste di Valera Fratta: in azione una banda che, come in un film, ha utilizzato la fiamma ossidrica per entrare negli uffici e “fondere“ la cassaforte

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