Cronaca / Centro Lodigiano

Lunedì 28 Febbraio 2011

Lavoro nero, 15 senza contratto

I carabinieri passano al setaccio sette locali

Matteo Brunello

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n Giro di vite delle forze dell’ordine sugli esercizi pubblici. Sette di questi sono stati oggetto di un’operazione coordinata dei carabinieri di Lodi. Le verifiche hanno anche permesso di controllare un locale notturno di Codogno.

Qui i militari delle stazioni di Maleo e di Codogno, con i carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Lodi, hanno trovato 15 lavoratori, addetti a varie mansioni e appartenenti a diverse società, non assunti e quindi “in nero”.

L’intervento è partito sabato sera e sono quindi scattatati dei provvedimenti. Per tutte le società operanti nel locale è stata disposta la sospensione delle attività, in attesa della regolarizzazione dei dipendenti. Sempre in materia di controlli agli esercizi commerciali, venerdì è stata adottata una misura restrittiva dall’amministrazione municipale di Crespiatica: una pizzeria e rivendita di gastronomia etnica, in via Roma, è stata chiusa al pubblico. L’operazione è stata compiuta dal Consorzio di polizia locale del Nord Lodigiano, che è intervenuto in forze e ha eseguito un’ordinanza comunale. Gli agenti hanno di fatto “messo i sigilli” al negozio, intestato a un cittadino di origine egiziana.

«È stata adottata questa misura perché è risultato che i titolari del negozio non hanno presentato tutta la documentazione necessaria per consentire l’apertura - spiega il sindaco, Anna Ogliari - l’esercizio aveva aperto già da dicembre, attraverso un sistema di autocertificazione. Sono stati fatti quindi i controlli necessari da parte dei tecnici, ed è emerso che la documentazione presentata era incompleta. Abbiamo fatto alcune sollecitazioni, ma non ci sono state date le risposte richieste, per questo è scattato un provvedimento, che era del tutto dovuto».

Ora i proprietari della rivendita di kebab e pizze di via Roma potranno presentare in comune a Crespiatica tutti i documenti necessari per ottenere la regolarizzazione.