Lodi Vecchio: «Fuga del personale» dalla nuova casa di riposo, si mobilita la Cgil

C’è una lista d’attesa di quasi un centinaio di persone che non può essere soddisfatta per il poco personale alla Rsa di Lodi Vecchio. Nonostante colloqui e nuove assunzioni, però, il turn over tra operatori socio-sanitari e ausiliari socio-assistenziali è alto e a oggi risultano in servizio non più di una dozzina di queste figure. «Il personale scappa perché sottopagato, chi resta è costretto a turni ben oltre l’orario e se può se ne va – dice il segretario della Funzione Pubblica della Cgil Guido Scarpino -. Avevamo già evidenziato questi problemi a giugno, ma la società Codess Sociale continua a dire che va tutto bene. E invece non è così». È stata trasmessa alla Prefettura di Lodi la richiesta di attivare la procedura di raffreddamento prevista dalla legge per il tentativo obbligatorio di conciliare le controversie sindacali nei servizi essenziali. E nella struttura un caso di legionella costringe alle attività assistenziali igienico-sanitarie in reparto, con ulteriore aggravio delle condizioni in cui operano gli assistenti».

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