LODI VECCHIO Sulle ceneri del punto Despar nascerà il nuovo Conad City

Il supermercato aprirà le porte a partire dal prossimo 30 marzo in contemporanea con la scadenza della cassa integrazione

È ufficiale l’apertura il prossimo mercoledì 30 marzo per il nuovo punto vendita a marchio Conad City al posto del vecchio Despar pensionato dalla crisi della proprietà, il Gruppo L’Alco. Sono apparse questa settimana anche le nuove insegne sull’immobile. Saranno mantenuti i 10 posti di lavoro del punto vendita precedente, ma nel frattempo, a un anno dalla chiusura, metà dei dipendenti si è ricollocato in altri posti di lavoro.

Con l’apertura del nuovo supermercato si conclude ufficialmente la tribolata vicenda del Gruppo L’Alco, andato in crisi di liquidità e per la forte esposizione debitoria due anni fa, con i punti vendita finiti all’asta dal tribunale di Brescia. Le attività di cash & carry Altasfera sono state rilevate dal gruppo Migross, che ha già provveduto alle prime riaperture, compreso il supermercato all’ingrosso di Crespiatica. Le attività retail lombarde a marchio Despar sono state invece comprate da Conad, 17 punti vendita per 23,75 milioni di euro. Conad ha superato nella sua offerta il gruppo Italmark. Ora il marchio della Margherita sta riaprendo i diversi supermercati, e il 30 marzo toccherà all’ex Despar di Lodi Vecchio. Sono in corso i lavori di sistemazione degli arredi e degli impianti, dopo il restyling delle facciate con le insegne Conad City. L’intervento si chiuderà proprio a ridosso dell’apertura, e nei prossimi giorni comincerà anche l’allestimento con la merce sugli scaffali. Immutati gli spazi di vendita, 600 metri quadrati, e quelli accessori.

Conad si fa carico anche delle spettanze arretrate dei lavoratori e dei debiti verso i fornitori del gruppo L’Alco. Confermati 10 posti di lavoro, ma dei vecchi dipendenti, 5 si sono accasati altrove. I sindacati hanno spinto affinché le nuove assunzioni fossero rivolte prioritariamente ai lavoratori Despar di Pavia, il cui punto vendita non è stato ritirato. Proprio il 31 marzo scade l’anno di cassa integrazione di cui hanno goduto i lavoratori ex L’Alco.

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