Cronaca / Centro Lodigiano
Venerdì 10 Giugno 2011
Lodigiana Maceri, via alla ricostruzione
Due mesi fa l’incendio devastante, oggi lavorano ruspe e gru
Il nuovo capannone in costruzione sostituisce, come detto, uno dei due corpi di fabbrica andati distrutti dal gigantesco incendio di due mesi fa. Incendio che richiese quasi una settimana per essere completamente domato. I lavori in corso riguardano l’area più lontana dalle case. L’Aia (valida sia per l’attività edilizia che per quella produttiva) è arrivata dopo la Conferenza di servizi che si è tenuta nella sede della Provincia il 26 maggio. Nel corso della riunione a San Cristoforo è emersa una novità significativa per quanto concerne il corpo di fabbrica più vicino alle case, anch’esso andato a fuoco il 9 aprile: il capannone non verrà più ricostruito; al suo posto il Comune e la Lodigiana Maceri concorderanno la realizzazione di una fascia a verde, che funzionerà da filtro tra le villette e la nuova attività produttiva. Il futuro stabilimento sorgerà, come detto, in parte sull’area storica della Lodigiana Maceri (dove sono attualmente in corso i lavori), in parte su una nuova area, oggi a verde, che è situata accanto all’attuale stabilimento, ma in direzione della strada provinciale Sant’Angelo-Valera Fratta. La palazzina uffici che si trova all’ingresso del sito produttivo è invece ancora utilizzata e con tutta probabilità lo sarà anche in futuro.
«La prospettiva è quella di uno sviluppo dell’azienda verso i campi - ha spiegato ieri il sindaco di Marudo, Claudio Bariselli -: oltre a quello già in fase di realizzazione grazie all’Aia provinciale, verrà costruito un secondo capannone. Al momento per quest’ultimo non ci sono ancora autorizzazioni, né tempi certi. Comune e società stanno lavorando però al progetto ed entro la fine dell’anno verrà avviato l’iter per la trasformazione dei terreni in area produttiva». Accanto a quelli della Lodigiana Maceri, peraltro, altri terreni verranno inglobati nella nuova area produttiva.
In attesa che si concluda la ricostruzione della Lodigiana Maceri, resta la preoccupazione da parte dei residenti, costretti a evacuare in occasione dell’incendio di aprile. Il sindaco Bariselli ha cercato di fugare i timori con una lettera aperta inviata pochi giorni fa a tutti gli abitanti. E ieri è tornato a fare il punto della situazione: «La fase dell’emergenza vera e propria è rientrata nel corso della prima settimana dopo l’incendio - ha detto -, nelle settimane successive è proseguita invece la bonifica dei giardini delle abitazioni circostanti, nei quali erano presenti residui di fibrocemento provenienti dall’azienda. Mercoledì sera si è svolto in comune un incontro alla presenza dei responsabili della ditta incaricata della bonifica, di quelli di Arpa e Asl e dell’assessore provinciale Elena Maiocchi ed è stato stabilito che verrà fatto un nuovo intervento nei giardini per ripulirli definitivamente».
Lorenzo Rinaldi
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