Mercato “vietato” alle ambulanze

L’anziano non ha riportato gravi lesioni,

ma l’episodio ha riacceso

la questione della sicurezza al mercato

Lieve incidente ieri mattina al mercato di San Colombano: alle 9.45 circa un uomo di 82 anni è caduto e si è infortunato a una gamba, senza riportare particolari conseguenze. Ma i mezzi di soccorso, arrivati per sincerarsi delle condizioni dell’uomo, non sono riusciti a passare tra i banchi, ed è tornato d’attualità il problema della sicurezza del mercato settimanale.

L’intervento ieri non ha subito ritardi o intoppi, perché l’uomo si è infortunato fuori da un esercizio pubblico appena all’inizio di via Mazzini, e quindi non ci sono state conseguenze per il fatto che ambulanza e automedica siano state costrette a fermarsi su via Steffenini. L’uomo è stato poi portato all’ospedale di Castel San Giovanni per accertamenti.

«Certo questo episodio riaccende i fari sul problema della sicurezza del mercato settimanale - ammette l’assessore al commercio Giuseppina Gazzola -. Da un punto di vista normativo, non ci sono leggi che impongono distanze tali da consentire il passaggio dei mezzi di soccorso, ambulanze o mezzi dei vigili del fuoco, nei mercati settimanali. Evidentemente, con una norma del genere forse tutti o quasi i mercati settimanali avrebbero dovuto chiudere i battenti. Noi a San Colombano abbiamo recepito questa inadeguatezza e l’abbiamo segnalato in una specifica norma quando abbiamo realizzato atto costitutivo e regolamento del mercato, un anno fa». In caso di emergenza durante il mercato, dunque, bisogna rassegnarsi all’arrivo a piedi dei soccorritori, con i mezzi lasciati nei punti più vicini raggiungibili. «Per fortuna ci sono diverse possibilità per raggiungere via Mazzini dalle vie laterali e dalla piazza, mentre è un po’ più difficile raggiungere i banchi di via Sforza - spiega l’assessore Giuseppina Gazzola -. Le preoccupazioni maggiori poi le danno i banchi degli alimentari, perché magari si utilizzano bombole o c’è necessità della corrente elettrica. Anche per questo la Lega Nord era ed è favorevole all’idea di ricompattare il mercato, in particolare spostando i banchi alimentari da via Sforza al parcheggio del Castello, lontano da abitazioni e più accessibile». Quello della sicurezza rimane l’unico neo di un mercato che l’attuale amministrazione ha provveduto a regolarizzare sotto tutti i punti di vista. «Premesso che da un punto di vista normativo, anche la sicurezza è a posto, abbiamo fatto l’atto istitutivo e il regolamento e più recentemente abbiamo chiuso il bando per la concessione delle piazzole - conclude Giuseppina Gazzola -. Non ci sono più spuntisti, ma ciascun ambulante ha il proprio posto. Abbiamo svolto un gran lavoro per regolamentare il mercato, e lasciare a chi verrà dopo una situazione normativa finalmente chiara».

Andrea Bagatta

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