Cronaca / Centro Lodigiano
Mercoledì 10 Luglio 2013
Mercato “vietato” alle ambulanze
L’anziano non ha riportato gravi lesioni,
ma l’episodio ha riacceso
la questione della sicurezza al mercato
Lieve incidente ieri mattina al mercato di San Colombano: alle 9.45 circa un uomo di 82 anni è caduto e si è infortunato a una gamba, senza riportare particolari conseguenze. Ma i mezzi di soccorso, arrivati per sincerarsi delle condizioni dell’uomo, non sono riusciti a passare tra i banchi, ed è tornato d’attualità il problema della sicurezza del mercato settimanale.
L’intervento ieri non ha subito ritardi o intoppi, perché l’uomo si è infortunato fuori da un esercizio pubblico appena all’inizio di via Mazzini, e quindi non ci sono state conseguenze per il fatto che ambulanza e automedica siano state costrette a fermarsi su via Steffenini. L’uomo è stato poi portato all’ospedale di Castel San Giovanni per accertamenti.
«Certo questo episodio riaccende i fari sul problema della sicurezza del mercato settimanale - ammette l’assessore al commercio Giuseppina Gazzola -. Da un punto di vista normativo, non ci sono leggi che impongono distanze tali da consentire il passaggio dei mezzi di soccorso, ambulanze o mezzi dei vigili del fuoco, nei mercati settimanali. Evidentemente, con una norma del genere forse tutti o quasi i mercati settimanali avrebbero dovuto chiudere i battenti. Noi a San Colombano abbiamo recepito questa inadeguatezza e l’abbiamo segnalato in una specifica norma quando abbiamo realizzato atto costitutivo e regolamento del mercato, un anno fa». In caso di emergenza durante il mercato, dunque, bisogna rassegnarsi all’arrivo a piedi dei soccorritori, con i mezzi lasciati nei punti più vicini raggiungibili. «Per fortuna ci sono diverse possibilità per raggiungere via Mazzini dalle vie laterali e dalla piazza, mentre è un po’ più difficile raggiungere i banchi di via Sforza - spiega l’assessore Giuseppina Gazzola -. Le preoccupazioni maggiori poi le danno i banchi degli alimentari, perché magari si utilizzano bombole o c’è necessità della corrente elettrica. Anche per questo la Lega Nord era ed è favorevole all’idea di ricompattare il mercato, in particolare spostando i banchi alimentari da via Sforza al parcheggio del Castello, lontano da abitazioni e più accessibile». Quello della sicurezza rimane l’unico neo di un mercato che l’attuale amministrazione ha provveduto a regolarizzare sotto tutti i punti di vista. «Premesso che da un punto di vista normativo, anche la sicurezza è a posto, abbiamo fatto l’atto istitutivo e il regolamento e più recentemente abbiamo chiuso il bando per la concessione delle piazzole - conclude Giuseppina Gazzola -. Non ci sono più spuntisti, ma ciascun ambulante ha il proprio posto. Abbiamo svolto un gran lavoro per regolamentare il mercato, e lasciare a chi verrà dopo una situazione normativa finalmente chiara».
Andrea Bagatta
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