Nascondeva droga e soldi, arrestato

La sua auto era ferma in una piazzola di sosta in autostrada, all’altezza di Lodi Vecchio, e questo ha attirato l’attenzione di una pattuglia della polizia stradale di Guardamiglio. È cominciato così, domenica sera, il controllo che ha portato all’arresto di un maestro di tennis residente a Cervia, di 53 anni, G.D. le sue iniziali, trovato in possesso di circa 30 grammi di cocaina e 1300 euro in contanti.

Gli agenti, quando si sono avvicinati all’auto (che si trovava in carreggiata sud, poco prima del casello di Lodi), hanno visto l’uomo a bordo che “armeggiava” vicino al vano portaoggetti del cruscotto. Hanno chiesto spiegazioni, e l’uomo ha risposto di trovarsi lì per fare un bisogno “fisiologico”. Ma aveva un atteggiamento sospetto, era molto nervoso, e così gli agenti hanno chiesto i documenti, scoprendo che si trattava di una persona con precedenti alle spalle per possesso di stupefacenti. A quel punto è scattata la perquisizione del veicolo. Subito è stato controllato il vano portaoggetti, nel quale c’era un pacchetto di sigarette con all’interno tracce evidente di polvere bianca. L’uomo, alle strette, ha consegnato lui stesso un piccolo involucro con dentro un grammo di cocaina: probabilmente sperava di convincere gli agenti che quella era tutta la droga in suo possesso, ma così non è stato e la perquisizione è proseguita. E poco alla volta altre “sorprese” sono venute alla luce. Sotto il bracciolo fra i sedili anteriori c’era infatti un involucro con dentro un pezzo di 30 grammi di cocaina, mentre altre due dosi della stessa sostanza sono state trovate sotto il sedile. Ma non solo. Perché il 53enne aveva in tasca anche 1300 euro in contanti, di cui non ha saputo spiegare la provenienza.

La droga e i soldi bastavano per far scattare l’arresto, così G.D. è stato portato prima in caserma a Guardamiglio per le formalità di rito e poi in carcere a Lodi, in attesa del processo con rito direttissimo che si è celebrato ieri mattina in tribunale. Il pm ha chiesto che l’uomo restasse in carcere, visto che nel 2007 era già stato condannato per possesso di stupefacenti, mentre l’avvocato Luca Marcarini ha chiesto il solo obbligo di firma. Alla fine il giudice, dopo la convalida del fermo, ha disposto gli arresti domiciliari e ha rinviato il processo al prossimo 12 dicembre. L’uomo, durante l’udienza, ha detto di aver acquistato la droga ad Agrate Brianza, dove ha un contatto con uno straniero dell’Est, per 1500 euro, ovvero 50 euro al grammo. Era destinata all’uso personale, ha detto, e non allo spaccio.

Davide Cagnola

Alberto Belloni

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