Cronaca / Centro Lodigiano
Martedì 16 Ottobre 2012
Non accetta lo sfratto: tenta il suicidio
Gesto disperato per un 55enne, salvato dai vigili
Non poteva accettare uno sfratto a 55 anni, l’umiliazione di non poter mantenere la propria famiglia e tornare a casa dei genitori. È forse questo che ha spinto un uomo di mezza età ieri mattina a tentare un gesto disperato a Sant’Angelo: è sceso in garage, quando già le “pratiche” sembravano concluse, e si è legato una corda al collo per farla finita. Ma è stato salvato da un intervento provvidenziale degli agenti di polizia locale, che non lo hanno visto tornare e hanno deciso di andare a controllare cosa stesse facendo. Un solo minuto di ritardo gli sarebbe stato fatale.
La casa si trova in via Pertini, nella zona alle spalle del distributore Esso vicino all’Ld. La famiglia, italiana, abita lì da alcuni anni, quando si era trasferita da Lodi. Ma da subito c’erano stati problemi con il pagamento dell’affitto, dato che né l’uomo né la moglie hanno mai avuto un lavoro stabile che desse sicurezza alla famiglia. Con loro c’è anche un figlio, oggi 27enne.
La vertenza era cominciata circa un anno fa e si è “trascinata” fino ad ora, quando il tribunale di Lodi ha emesso un ordine di sfratto che ieri mattina è stato eseguito dalla polizia locale. Gli agenti, Maria Carlone e Marco Passoni, hanno bussato alla porta della famiglia con l’ufficiale giudiziario, l’avvocato della famiglia e la proprietaria dell’immobile. Non ci sono stati problemi o resistenze, marito e moglie (il figlio non era in casa) hanno fatto tutto quello che c’era da fare e poi hanno lasciato l’appartamento.
Erano già fuori, con la porta chiusa e lo sfratto già verbalizzato, quando il 55enne ha chiesto di poter andare nel garage a prendere le ultime cose. Così si è assentato. Ma dopo alcuni minuti non era ancora tornato e così sono sorti i primi sospetti. Gli agenti hanno deciso di andare a controllare nel box e, non appena hanno aperto la porta, hanno trovato l’uomo “appeso” a una corda legata al soffitto.
Gli agenti sono corsi subito verso di lui e lo hanno sollevato per allentare la pressione della corda intorno al collo, poi lo hanno portato a terra. È stata chiamata l’ambulanza e l’uomo è stato accompagnato al pronto soccorso di Lodi. In via Pertini sono arrivati poco dopo anche i carabinieri della stazione locale con il maresciallo Gaetano Carlino e il responsabile della polizia locale Angelo Saletta. Anche il primo cittadino Domenico Crespi è stato avvertito dell’accaduto. «Ho seguito tutto l’intervento da casa telefonicamente - spiega il sindaco -. Però non è possibile che le amministrazioni vengano lasciate sole ad affrontare queste situazioni, in prima linea, noi non abbiamo le risorse e i mezzi necessari».
Sempre ieri mattina avrebbe dovuto essere eseguito un altro sfratto a Sant’Angelo, ancora dalla polizia locale, ma si è deciso di rinviarlo.
Davide Cagnola
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