Cronaca / Centro Lodigiano
Venerdì 16 Gennaio 2015
Portalettere in pensione, un quartiere senza posta
Il vecchio e puntuale postino va in pensione e nel periodo a cavallo tra il vecchio e il nuovo anno lettere e cartoline arrivano con il contagocce, creando problemi pratici e scatenando il malumore della gente. È quanto sta succedendo a Sant’Angelo Lodigiano, nella zona del quartiere Pilota e della Musellina, all’interno del rione di San Rocco. La denuncia arriva da un gruppo di cittadini residenti in zona, che stufi di aspettare e dopo aver contattato anche il locale ufficio postale per esporre le proprie rimostranze, hanno deciso di rivolgersi al «Cittadino», nella speranza che la situazione possa migliorare. «I problemi sono iniziati alla fine del 2014 - afferma M.S., uno dei residenti più agguerriti che si sta interessando al caso - la vecchia portalettere è andata in pensione e da allora sono iniziati i disagi». La corrispondenza infatti non arriva più con puntualità, qualcuno addirittura si sbilancia ad affermare che «da settimane non arriva nulla e da fine anno il postino non si vede». I disagi sono evidenti, soprattutto perché nella zona abitano numerose famiglie di anziani. La situazione ha determinato anche problemi concreti. «Sono a conoscenza di famiglie che hanno ricevuto bollette già scadute (evidentemente senza avere l’addebito dell’utenza su conto corrente, ndr) e si sono dovute sobbarcare la trafila, sempre spiacevole, con le società del gas e del telefono per risolvere i problemi - afferma ancora M.S. -. Altri si sono rivolti all’ufficio postale ed è stato loro risposto che, se la corrispondenza non arriva, possono benissimo passare in Posta a ritirarla: un vero paradosso». Il “clima” tra Pilota e Musellina insomma è incandescente, con alcuni residenti che minacciano di rivolgersi ai “piani alti” di Poste Italiane e altri che segnalano la possibilità di coinvolgere direttamente l’amministrazione comunale affinché il sindaco si interessi in prima persona presso il responsabile dell’ufficio postale di Sant’Angelo e sblocchi la situazione. «Mentre la corrispondenza ordinaria è una chimera, nei giorni scorsi sono arrivate le raccomandate (un servizio con costo supplementare, ndr) - aggiunge M. S. -, riceviamo invece tranquillamente bollette e fatture consegnate da società private, ad esempio Tnt. Non chiediamo molto, ma almeno che il servizio postale funzioni in maniera regolare, come in un qualsiasi Paese civile. Non è possibile che basti il pensionamento di un portalettere per creare così tanti problemi a un intero quartiere».
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