Assalto alle Poste di Sant’Angelo. Ieri pomeriggio tre persone, pistola in pugno e calzamaglia sul volto, hanno fatto irruzione in via Madre Cabrini per fare razzia. Dentro c’erano dieci persone, tre dipendenti e sette clienti, tutte donne, che non hanno opposto resistenza. I malviventi le hanno minacciate e alla fine sono fuggiti con un bottino di circa mille euro e con l’aiuto di un complice. Nessuno è rimasto ferito.
Il sospetto è che ad agire sia stata la stessa banda che già martedì scorso, esattamente una settimana fa, aveva colpito all’ufficio postale di Marudo. Anche allora tre persone, travisate e armate di pistola, fecero razzia (con un bottino ben più consistente), mentre un quarto uomo li aspettava all’esterno.
Lanciato l’allarme, sul posto ieri sera sono intervenuti subito i carabinieri della stazione di Sant’Angelo, raggiunti poi dai colleghi di Lodi. Tutti i testimoni sono stati sentiti, ora sono in corso le indagini. Oggi stesso verranno visionate le telecamere di sorveglianza della Posta ma anche quelle della banca che si trova lì accanto, davanti alla quale i malviventi sono passati per dirigersi all’auto.
«Sono stato informato in serata di quanto accaduto - ha commentato il primo cittadino Domenico Crespi -, in questo momento sono in corso le indagini e quindi è meglio non fare nessuna dichiarazione. Spero solo che le telecamere siano di aiuto».
Tutto ha avuto inizio quindi alle 17.45. I rapinatori hanno lasciato l’auto a diversi metri dalla Posta e poi si sono avvicinati a piedi. Prima di entrare, si sono coperti il volto con la calzamaglia. Solo uno di loro era armato di pistola: mentre lui minacciava tutti i presenti per non farli muovere, gli altri due sono saltati dietro il bancone (che separa completamente lo spazio dei clienti e quello dei dipendenti, senza nessun passaggio) e hanno frugato nei cassetti razziando tutti i soldi. Non molti per la verità, circa mille euro, anche se ieri sera non era ancora stato fatto un conteggio preciso.
Dopo alcuni minuti un complice si è affacciato alla porta, ma quelli ormai avevano già finito e così tutti insieme si sono diretti a piedi verso il centro. Pare che un testimone li abbia visti salire su un’auto, che però non ha riconosciuto, e con quella hanno lasciato la città.
Le indagini ora partiranno dalle telecamere di sorveglianza, sia della Posta sia della banca vicina. Da queste si potrà avere innanzitutto la conferma che la banda sia la stessa che aveva già colpito anche a Marudo. Poi i militari cercheranno elementi per risalire all’identità dei malviventi.
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