S. Colombano, collina invasa dai rifiuti

Una discarica sul ciglio della strada panoramica della Serafina, proprio davanti le coltivazioni del vigneto sperimentale Moretto: con l’avvicinarsi della bella stagione, l’allungarsi delle giornate e le passeggiate all’aria aperta, San Colombano scopre la vergogna di 20 metri di sacchi neri, pane e frutta e avanzi di cibo, carta e plastica, filtri usati per il vino, bottiglie, lattine, piatti, materiale elettrico, di tutto insomma lasciato sul ciglio di una delle strade più belle ed emozionanti del parco della collina. La discarica è stata notata da diversi banini in uscita domenica pomeriggio in collina, sfruttando un po’ del tepore pomeridiano. «Quando sono arrivata in quella zona, sono rimasta a bocca aperta per lo schifo che ho visto», racconta una giovane di San Colombano. Il sito però è noto da anni per essere il luogo privilegiato di abbandono dei rifiuti in collina: accessibile comodamente e al tempo stesso piuttosto isolato, da anni lì si trova di tutto, televisori, frigoriferi e ingombranti, ma anche sacchi e sacchi di materiale scolastico, computer vecchi, materiale di cancelleria e ufficio, e poi più comunemente sacchi neri di indifferenziata, avanzi di cibo insieme a rifiuti secchi o industriali. «Purtroppo la situazione è ben nota e il Comune è sempre in prima fila per ripulire quel sito, e abbiamo anche fatto togliere un cassonetto che in precedenza si trovava lì proprio per evitare che la gente identificasse quello come il posto dove lasciare i rifiuti - dice l’assessore all’ambiente Davide Panzetti -. A volte con la bella stagione interveniamo il sabato mattina per dare un aspetto decente alla collina nel fine settimana, ma poi il lunedì mattina siamo di nuovo costretti a ripulire il tutto. I rifiuti vengono gettati di notte, e quindi abbiamo poche possibilità di cogliere in flagranza i vandali dell’ambiente, e non credo le telecamere possano servire. Colpiti la prima volta, si sposterebbero solo di poche decine di metri e ricomincerebbero da capo. L’unica speranza è dotarsi di un sistema di connessione senza fili che copra tutta la collina, in modo da poter posizionare delle telecamere mobili qualche giorno qua e qualche giorno là, così da coprire tutto il territorio». Intanto ieri mattina gli addetti della ditta Bassanetti sono intervenuti per ripulire il sito riempiendo quasi per intero un camion d’immondizia. «Per la comunità è anche un costo gravoso, sia economico perché questi interventi sono fuori dall’appalto per i rifiuti, sia ecologico perché questi sono tutti rifiuti indifferenziati - conclude Panzetti -. È assurdo pensare che al giorno d’oggi ci sia gente che prende e carica i rifiuti in auto per andare a buttarli in collina, ma purtroppo è proprio così».

Andrea Bagatta

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