Sagra dell’uva tra vino e spettacoli

Successo della manifestazione, ma visitatori in calo

Grande spettacolo con i carri allegorici e tante degustazioni di vino, ma le presenze di visitatori hanno deluso le aspettative di una 55esima Sagra dell’uva di San Colombano comunque all’altezza.

In attesa dei dati ufficiali, le sensazioni prevalenti ieri nel tardo pomeriggio tra espositori e commercianti erano di un calo delle presenze rispetto alla festa dell’anno scorso. Meno visitatori e arrivati più tardi durante la giornata, e meno spesa negli stand, nei bar e nei negozi, forse per l’effetto combinato della crisi economica, del meteo incerto (a San Colombano il tempo ha tenuto, ma ieri mattina a Milano pioveva) e dell’effetto “quinta domenica di settembre”: la Sagra dell’uva è di scena sempre la quarta domenica di settembre, ma molti nel Lodigiano e nel Milanese sono invece erroneamente convinti che sia l’ultima di settembre, cioè domenica prossima.

Nonostante le presenze in calo, la Sagra è andata comunque molto bene nel suo svolgimento, con lo spettacolo dei carri che conquista sempre di più gli spettatori. Dalle Olimpiadi alla fine del mondo, passando per banchetti di nozze, rivisitazioni di Madagascar e cucine magiche, i carri allegorici allestiti dalle compagnie di San Colombano hanno dato spettacolo. Alla fine, la giuria popolare ha premiato la compagnia “Menadi me pochi” che si è imposta con la sua “Macedonia olimpica” davanti ai cuochi degli “Scrausi”. Anche quest’anno si è confermata la tendenza di tutti i gruppi ad avere un pre-carro con balletti, coreografi e costumi originali a integrazione o presentazione dell’allestimento in cartapesta in concorso. Sabato sera prossimo ci saranno le premiazioni tecniche (e la classifica del concorso).

«Siamo soddisfatti - ha detto ieri in serata l’assessore Davide Panzetti -. I carri hanno offerto un grande spettacolo e anche chi è rimasto deluso dal risultato può sperare di rivalersi sabato prossimo, non ci sono stati grandi problemi, abbiamo avuto un paese più pulito rispetto al passato e anche in mattinata abbiamo ricevuto i complimenti delle tante autorità presenti all’apertura della sagra».

Il via ufficiale è arrivato alle 10.30 nella sala consiliare di palazzo Patigno, presente l’intera giunta banina, diversi consiglieri e assessori regionali e provinciali, sia della Provincia di Milano sia di Lodi, molti sindaci del territorio circostante, i vertici dell’Arma provinciale di Milano e della stazione di San Colombano.

In mattinata la macchina organizzativa messa a punto dalla Pro loco era già pronta: si sono aperti i mercati di hobbistica, artigianato e alimentari tipici lombardi e lodigiani, le varie mostre, quella filatelica e quelle di pittura in via Vittoria, nella splendida cornice del cortile di palazzo Riccardi-Sterza e nelle sale del Castello, i giochi per bambini nel cortile inferiore del Castello e le degustazioni di vino nel Parco superiore del Castello. Numerosi come sempre i visitatori che si sono soffermati presso gli stand delle cantine vitivinicole: alla fine sono state vendute circa 4mila tasche di assaggi (bicchiere più cinque assaggi), mentre a metà pomeriggio erano già esauriti gli alcoltest per la campagna del bere responsabile. Grande seguito per la divertente gara di pigiatura alle 17, mentre in paese iniziavano gli intrattenimenti di diverse scuole di danza. In serata gran finale con i concerti dal vivo e i fuochi d’artificio.

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