SAN COLOMBANO Passano di mano i capannoni Sila, saranno trasformati in abitazioni

L’ex deposito di autobus è vasto 800 metri quadrati più 400 di pertinenza

Sono stati acquistati all’asta e torneranno a nuova vita i due capannoni a volta di via Steffenini a San Colombano, ex deposito dei bus della Sila, inutilizzati e in abbandono da una ventina d’anni. Saranno inizialmente adibiti a deposito della società di costruzioni di San Colombano che li ha comprati, e in futuro trasformati in abitazioni residenziali, se le condizioni di mercato saranno favorevoli.

I due capannoni sono stati comprati all’asta del tribunale per il fallimento Pasfin, la holding finanziaria che controllava la Sila. Dopo innumerevoli tentativi e una perizia di circa 530mila euro, sono stati acquistati all’ultima asta di giugno con prezzo base a 84mila euro e un rilancio per la presenza di più offerte. Se li è aggiudicati la ditta GBF Costruzioni di San Colombano. Hanno una superficie di poco meno di 800 metri quadrati, con altri 400 metri quadrati di area esterna di pertinenza. Da quando sono inutilizzati, l’ampia area davanti i capannoni che una volta veniva usata come parcheggio e spazio di manovra dei bus è utilizzata dai banini come parcheggio. Ma non sarà più così. «Abbiamo intenzione di utilizzare i capannoni inizialmente come deposito dei materiali della nostra attività – spiegano dalla GBF Costruzioni -. Procederemo da subito anche con una sistemazione e un restauro almeno delle facciate, non appena avremo l’ok dal Comune per recintare e chiudere l’area. Per noi è importante poter utilizzare i capannoni, ma anche dare loro quel decoro che da troppo tempo manca».

L’intervento non sarà comunque sulla struttura, anche perché il suo futuro è tutto da scoprire. Già la perizia del tribunale indica l’area come residenziale. «E in futuro, se le condizioni di mercato lo consentiranno, andremo proprio nella direzione di realizzare unità residenziali - concludono dalla GBF Costruzioni -. È difficile ora fare una previsione sui tempi. Sarebbe anche molto bello poter riconvertire la struttura mantenendone l’aspetto caratteristico con i capannoni a volta, ma non sappiamo se il mercato a San Colombano sarebbe pronto a recepire una tale proposta. Si valuterà tra due o tre anni».

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