Cronaca / Centro Lodigiano
Mercoledì 02 Ottobre 2024
Sant’Angelo, un buco nero nella tassa sui rifiuti: una persona su tre non ha pagato
EVASIONE Il sindaco: «Rafforzeremo gli uffici con personale in più»
All’incasso della tassa rifiuti nel 2023 a Sant’Angelo manca un terzo degli introiti, una persona su tre non ha pagato. È il dato più eclatante emerso dopo la ricognizione, con relativo richiamo, della Corte dei conti sull’andamento dei conti pubblici nei cinque anni precedenti. Nessuna sanzione al Comune, ma forte richiesta di correttivi. «Da ottobre tre persone in più all’ufficio ragioneria, con Cem Ambiente al lavoro per migliorare tutto il servizio», ha spiegato il sindaco Cristiano Devecchi.
Tra le prescrizioni della Corte dei conti c’era per il sindaco l’obbligo di informativa al consiglio comunale, e lunedì sera nell’assemblea pubblica il primo cittadino Cristiano Devecchi ha descritto l’intervento dell’organo di controllo. «Ci sono diverse sottolineature fatte dalla Corte dei conti, alcune molto tecniche - ha spiegato Devecchi -. Gli uffici hanno subito preso in mano la questione e insieme cercheremo di apportare tutti i correttivi. La ricognizione ha interessato i conti pubblici degli anni passati, a partire dal 2019, sulla base dei bilanci consuntivi. Il dato più preoccupante, anche per le stesse casse comunali, è il tasso di riscossione in particolare della Tari. Nel 2023 a fronte di 1 milione 438mila di entrate teoriche siamo riusciti a riscuoterne 950mila, il 34 per cento della gente non paga. È nostra intenzione provare a mettere in campo tutte le azioni possibili per migliorare questo dato».
Il dato è il peggiore degli ultimi tre anni: nel 2022 l’incasso è stato del 68,13 per cento, nel 2021 del 76,5 per cento. «È anche nostro interesse provare a migliorare questa percentuale e stiamo pensando ai primi correttivi - ha detto il sindaco -. Da ottobre inseriamo due persone in ufficio ragioneria e una all’ufficio tributi, poi abbiamo avviato un confronto con Cem Ambiente per migliorare il servizio, e il loro suggerimento è quello di andare verso la sperimentazione della tariffa puntuale con l’ecuosacco. Ci pensiamo, ma è una rivoluzione e c’è bisogno di accompagnare la cittadinanza».
D’altra parte, il tema delle riscossioni riguarda anche altri ambiti, come le sanzioni del codice della strada, con soli 122mila euro incassati a fronte dei 300mila accertati l’anno scorso. «Ci siamo confrontati anche con altri comuni, ma il problema è simile per tutti e nessuno ha una soluzione facile - ha concluso Devecchi -. Spero di tornare in consiglio tra 10 o 12 mesi con numeri diversi».
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