Sant’Angelo, disposta l’autopsia su Giovanna Pedretti. Sangue sull’auto.

La ristoratrice è stata trovata morta domenica pomeriggio nel Lambro

La Procura della Repubblica di Lodi ha disposto l’autopsia per chiarire la dinamica della morte di Giovanna Pedretti, la ristoratrice di 59 anni di Sant’Angelo Lodigiano che i carabinieri hanno trovato senza vita domenica pomeriggio nel Lambro nei pressi del ponte di viale dell’Autonomia. Risulta si fosse allontanata dalla propria abitazione prima dell’alba. Da venerdì scorso il ristorante Le Vignole di via Venti Settembre che gestisce da anni con il marito era finito su diversi mass media dopo che la donna la mattina di giovedì 11 gennaio aveva lanciato sul profilo Facebook del locale un post che riportava una recensione in cui un cliente si lamentava di essersi ritrovato a mangiare a fianco di omosessuali e disabili, dicendo però di aver anche apprezzato la cucina. Il post della ristoratrice consisteva in una replica a questa recensione, e invitava poi questo cliente a scegliere d’ora in poi un’altra pizzeria. Il sabato però diversi siti Internet e organi di stampa avevano ripreso la nuova ipotesi che la recensione rilanciata dalla ristoratrice fosse un falso, creato per fare accendere i riflettori sul locale, a fini di promozione, uno scenario potenzialmente imbarazzante che l’imprenditrice non sembrava essere riuscita a escludere pubblicamente in modo adeguatamente convincente. Sulla sua Fiat Panda sono state repertate diverse tracce di sangue, che poi sembrano proseguire fino in prossimità del fiume.

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