Sant’Angelo: ex dipendente comunale con famiglia e nipotini bloccato a Cogne

Week end di paura per temporale e esondazione: tutti recuperati in elicottero perché l’unica strada non c’è più

«Tanta paura, è successo tutto in soli 15 minuti. Un disastro difficile da raccontare». È stato portato via da Cogne con i suoi cari in elicottero Giambattista Scarioni, l’ex dirigente del Comune di Sant’Angelo, oggi in pensione, che si trovava nella località montana nel week end scorso con la famiglia, comprese le due nipotine di 4 anni e 18 mesi. «Siamo partiti venerdì in tranquillità – racconta Giambattista Scarioni -. Sabato nel pomeriggio l’intensità della pioggia

era aumentata, ma nessuno prevedeva quello che poi sarebbe successo. Attorno all’ora di cena il torrente ormai era ingrossato. Da casa nostra vedevamo l’area camper, più in basso, che veniva evacuata. Alle 20,22 l’ultimo camper è uscito dalla zona, alle 20,34 il piazzale non c’era più, travolto da acqua e fango». Pur senza trovarsi in una condizione di pericolo, la situazione è stata decisamente paurosa. «Ci siamo ritrovati senza acqua, luce e telefono, non potevamo metterci in contato con nessuno – prosegue l’ex dirigente -. Solo domenica mattina sono uscito per cercare di capire, ci saremo ritrovati in 800, tutti spaesati e impauriti in piazza. Per fortuna la macchina dei soccorsi si era messa in moto, e ha funzionato benissimo, al pari della classica solidarietà che esce in questi momenti. Con una linea wi-fi gratuita abbiamo potuto contattare i parenti, che non sapevano nulla dalla sera prima».Giambattista Scarioni e la sua famiglia alla fine sono stati portati via con l’elicottero dei vigili del fuoco.

«Siamo saliti tutti e 5 insieme, anzi l’equipe psicologica della Protezione Civile vedendo le bambine piangere ci ha fatto imbarcare prima – conclude Scarioni -. Pur nel disastro, assolutamente non preventivabile, protezione civile, vigili del fuoco ma anche lo stesso Comune sono stati efficienti». Trasportati in una località vicina, i barasini si sono fatti venire a prendere da parenti e sono rientrati a Sant’Angelo lunedì sera. «È passata, ma è stata un’esperienza difficile, abbiamo vissuto quei momenti con grande paura – conclude Scarioni -. Ho lasciato là l’auto, poi. Tornerò a prenderla, ma credo non si potrà prima di agosto, la strada ora non c’è più».

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