SANT’ANGELO Identificate quattro persone che hanno partecipato alla rissa del 26 maggio

Continuano i controlli speciali delle forze dell’ordine nel territorio comunale

Dopo la grave rissa del 26 maggio in un bar del centro, gli agenti della Squadra mobile hanno individuato altri quattro soggetti che sarebbero protagonisti dell’accaduto, oltre ai tre arrestati in flagranza e ai due indagati in stato di libertà nell’immediatezza dei fatti.

Si tratta, secondo quanto afferma la Questura in una nota, di abituali avventori che, come si evince dalle immagini di videosorveglianza, prima della rissa erano intenti a consumare bevande alcoliche. Il personale della divisione Anticrimine dalla Questura ha emesso misure di prevenzione nei confronti dei sei denunciati: divieto di accesso ad esercizi pubblici ed a locali di pubblico intrattenimento per la durata di due anni, tre dei quali valevoli per tutta la provincia di Lodi, mentre gli altri tre per il territorio del Comune di Sant’Angelo. Si tratta di strumenti di esclusiva competenza del questore che hanno la finalità di arginare fenomeni di particolare allarme sociale.

Il tema sicurezza a Sant’Angelo è all’ordine del giorno, dopo i numerosi episodi di violenza e di illegalità che si sono verificati in città, tanto da influenzare anche la campagna elettorale, che ha dovuto fare i conti con una situazione che ormai appare per certi versi fuori controllo. Proprio per questo, il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica ha preso accordi per potenziare controlli preventivi e tutela dell’ordine nel territorio comunale.

Attività ripetute - comunica la Questura - con sistematicità, nel lungo periodo, che mirano nello specifico a migliorare la percezione collettiva della sicurezza: dallo scorso giugno, la Questura ha controllato 140 persone, di cui 28 con precedenti di polizia, e ha accertato violazioni amministrative da parte di due esercizi commerciali del centro.

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