Cronaca / Centro Lodigiano
Martedì 10 Novembre 2020
Strade deserte per il coprifuoco, ladri al supermercato
Non sono riusciti a entrare e hanno fatto pesanti danni
Tentato furto al supermercato di quartiere Crai di San Colombano, il ladro non riesce a entrare, ma fa danni per migliaia di euro. È successo domenica sera poco dopo le 22, orario in cui scatta il coprifuoco. I carabinieri di San Colombano sono già stati allertati e hanno compiuto un sopralluogo ieri mattina. La dinamica e la ricostruzione di quanto avvenuto lascia pochi dubbi. Il ladro, in solitaria, è entrato passando dalle abitazioni vicine, poste sul retro del supermercato. Da lì si è arrampicato su una tettoia del negozio ed è saltato sopra il motore dell’impianto di condizionamento, arrivando a terra, sul retro del negozio, un piccolo cortiletto nascosto. In ogni caso non c’era in giro praticamente nessuno, poiché l’intrusione è avvenuta poco dopo le 22, come testimoniato dall’impianto di videosorveglianza del supermercato che ha ripreso tutta la scena. È a quel punto infatti che l’uomo, un giovane di colore, dall’aspetto atletico, compare nei filmati. Si vede chiaramente che gira attorno alla ricerca di un punto per entrare e cerca poi di introdursi nel supermercato tirando la maniglia della porta più volte: è a quel punto che forse si accorge dell’allarme e dell’impianto di videosorveglianza. L’uomo sparisce per qualche istante, seminascosto da un gabbiotto esterno, poi ricompare con cappuccio del giubbotto in testa e mascherina sul viso. Compreso probabilmente di essere stato ripreso, il ladro a quel punto ha pensato a come mettersi in salvo. Quindi ha staccato le tubature dell’impianto che porta il gas refrigerante alle celle frigorifero del supermercato, pensando forse si trattasse dell’impianto di videosorveglianza, poi con un badile trovato sul retro ha cominciato a colpire le telecamere visibili, spaccandone due, infine è riuscito a strappare due faretti sul muro, arrampicandosi su bancali accatastati. In tutto questo, il furto ha riguardato solo una bottiglia d’aranciata trovata fuori dal negozio. Consistenti invece i danni, per diverse migliaia di euro. «Fa oltre modo rabbia, perché se una persona ha fame siamo sempre stati noi i primi ad aiutare chiunque – dicono i titolari -. In questo caso, invece, il danno che ci è stato fatto è davvero importante. Per fortuna la manutenzione è riuscita a intervenire in fretta, e le celle frigorifero sono salve». A copertura dei danni sarà chiamata in causa l’assicurazione, ma restano i problemi, le pratiche burocratiche e il tempo perso, e l’enorme rabbia.
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