Tavazzano, ex sindaco fa fuggire ladri

Insegue i ladri dopo il furto in ditta. Li aveva visti fuggire, a bordo di una Renault Twingo, e non ha esitato a salire nella sua auto, per poi pedinarli per almeno due chilometri fino a Mediglia. Ma la banda è riuscita a scappare. È successo sabato pomeriggio, dopo una razzia al capannone della Verbena a Casalmaiocco. Alla cooperativa di via Parma è scattato l’allarme, perché i malviventi avevano sfondato il portone d’ingresso. L’episodio è avvenuto verso le 13.30, nel mirino è finita la realtà che si occupa di attività agricola e di manutenzione del verde. «Nel primo pomeriggio sono stato avvisato dall’istituto di vigilanza dell’ingresso abusivo che avevamo subito– informa Giuseppe Stroppa, uno dei soci della Verbena ed ex sindaco di Tavazzano –. Sono quindi andato subito a vedere e ho notato delle persone che stavano uscendo molto in fretta. Erano su un veicolo Twingo. A bordo erano in tre o in quattro. Non sono riuscito a distinguere con chiarezza. Per entrare avevano sfasciato uno degli ingressi». Il referente della cooperativa si è accorto della scorreria e li ha seguiti. «Ho subito avvisato le forze dell’ordine e sono rimasto dietro l’auto della banda per diverso tempo – informa Stroppa – poi ho visto che la situazione rischiava di essere pericolosa e ho dovuto lasciare. Sono arrivati i Vigili del Consorzio di polizia nord lodigiano e i carabinieri». Che hanno proseguito le ricerche, a caccia della banda che ha fatto sparire diverse attrezzature dal capannone di via Parma. Sono stati razziati diversi decespugliatori, motoseghe e altri materiali utilizzati per le attività di potature, abbattimenti di piante e taglio del verde. Il danno stimato è di circa 20mila euro, tra apparecchi che sono stati rubati e danni alla struttura (ingresso divelto e porte forzate). I responsabili della ditta sono stati subito messi in allerta dai dispositivi di sicurezza, che sono stati violati. Un sistema di allarme collegato sia ad un istituto di vigilanza sia ai telefoni cellulari di alcuni rappresentanti della cooperativa. «Ho informato subito le autorità di quanto successo, che stanno indagando sul raid – aggiunge Stroppa – siamo riusciti anche a risalire alla targa del veicolo che è stato utilizzato per l’assalto. Secondo quanto ci hanno riferito le forze dell’ordine sarebbe di una persona che avrebbe intestate moltissime auto. Ora saranno gli accertamenti a chiarire il tutto. All’interno della ditta abbiamo anche un sistema di videosorveglianza. Ho dato incarico ai miei tecnici di prelevare le immagini delle telecamere. Consegneremo i filmati ai carabinieri e ai vigili del Consorzio per fornire elementi utili alle indagini». Ora sulla razzia lampo indagano i carabinieri e sono stati interessati anche gli agenti del Consorzio vigili del nord lodigiano, il corpo di polizia intercomunale guidato dal comandante Pierantoni Spelta, che è stato informato dell’episodio.

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