Ucciso a 13 anni dall’asma

Trasportato all’ospedale di Sant’Angelo è stato visitato dai medici che hanno subito chiamato il 118 ed è stato trasferito a Lodi, ma non c’è stato nulla da fare

(16) Si terranno domani mattina alle 11.30 nella parrocchia di San Lorenzo a Chignolo Po i funerali di Sheron Rubert, il 13enne sinti di Calvenzano stroncato da un attacco cardiaco associato a una crisi respiratoria la notte di Ferragosto. Il giovane soffriva di asma, e la crisi scatenata la sera del 15 agosto gli è stata fatale. La salma è ospitata nella camera ardente dell’ospedale Maggiore di Lodi, dove il ragazzo era stato portato in un estremo tentativo di salvargli la vita. Per volontà della famiglia, le esequie si tengono a Chignolo, dove risiedono diversi parenti. La parrocchia di Caselle e Calvenzano sta organizzando lo spostamento dei tanti amici che vogliono essere presenti al funerale. A concelebrare la funzione ci sarà don Gianfranco Pizzamiglio, parroco di Caselle.

(ore 9) La notte di Ferragosto ballava spensierato con una zia nello spiazzo tra le roulotte del campo sinti a Calvenzano. Solo due ore più tardi riceveva l’olio degli infermi dalle mani del cappellano dell’ospedale Maggiore di Lodi monsignor Sandro Bozzarelli, tra le lacrime e l’incredulità dei medici che avevano cercato invano di rianimarlo. È morto la notte tra il 15 e il 16 agosto Rubert Sheron, 13 anni, italiano di origine sinti che viveva nel campo della comunità sinti tra Caselle Lurani e Calvenzano. A ucciderlo è stato un arresto cardiaco che si è accompagnato a una grave crisi respiratoria.

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