Un 50enne di Borgo San Giovanni ritenuto pericoloso, scatta la sorveglianza speciale

QUESTURA DI LODI L’uomo sta terminando di scontare una pena per rapina

Pericoloso e con la misura della detenzione domiciliare sostituiva in via di conclusione tra pochi giorni, il questore di Lodi Pio Russo per un 50enne di Borgo San Giovanni ottiene dal Tribunale di Milano l’applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno per un totale di 3 anni. L’uomo, che sta espiando la pena comminatagli per rapina con conclusione l’8 ottobre, annovera tra i reati compiuti anche quelli contro la persona, il patrimonio, lo spaccio e la resistenza a pubblico ufficiale, tanto da ricevere già nel 2016 un provvedimento di sorveglianza speciale della durata biennale da parte del Tribunale di Palermo con esecuzione avvenuta nel 2019.

Nell’ottica quindi di limitare possibili condotte delittuose, essendo il 50enne ritenuto pericoloso ai sensi del Codice antimafia secondo l’autorità giudiziaria, nel mese di giugno il questore Russo ha richiesto alla sezione autonoma misura di prevenzione l’emissione del dispositivo di limitazione della libertà che obbliga in particolare a rimanere al proprio domicilio tra le 22 e le 7 e non frequentare persone che vantano già a loro carico precedenti.

Questura di Lodi che il 2 ottobre ha arrestato anche un cittadino tunisino di 37 anni, residente in città, eseguendo l’ordine di carcerazione a seguito della sospensione dell’affidamento in prova emesso dal Tribunale di sorveglianza di Milano che lo aveva condannato per reati inerenti lo spaccio, reati contro il patrimonio, danneggiamento di edifici pubblici e immigrazione irregolare.

La sospensione dell’affidamento in prova, con il 37enne arrestato da agenti della Squadra mobile, è dovuta al mancato rispetto della misura alternativa macchiandosi di condotte violente, minacciose non solo verso terze persone ma anche degli agenti di polizia.

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