
Cronaca / Centro Lodigiano
Mercoledì 01 Febbraio 2012
«Un avvertimento? Ma perché?»
Paura e incredulità tra gli abitanti dello stabile del Pilota
Qualcuno ha pensato a petardi, altri ancora a delle pietre, lanciate con forza contro il portone. Nessuno di loro ha immaginato che potesse trattarsi di colpi di pistola. E ora, guardare i fori nei vetri, coperti in mattinata con la pubblicità di un grande magazzino, fa paura a chi vive nella palazzina di via Fermi. «Io ho la camera da letto che si affaccia proprio sul portone e sinceramente ho sentito prima un colpo, poi gli altri due, ma non ho proprio pensato a una pistola - racconta una delle signore del palazzo che preferisce mantenere l'anonimato -: spesso ci sono dei ragazzi che si fermano qui all'angolo della via e io e mio marito abbiamo pensato che potessero essere stati loro, con un petardo o qualcosa di simile. E sinceramente non ho nemmeno voluto affacciarmi». Solo l'alba di martedì ha svelato loro la verità. Ovvero che qualcuno si era avvicinato armato al portone del loro palazzo e aveva deliberatamente fatto fuoco mirando e colpendo una volta l'anta sinistra e due volte quella destra. «Ovviamente ora sorgono molti dubbi, molte domande - dice un altro residente -: è un messaggio diretto a qualcuno di noi? Qualcuno che abita qui? Anche perché il colpo inesploso a terra potrebbe essere un'intimidazione, potrebbe essere stato lasciato lì per dire che il prossimo è per noi». A queste parole, gli altri vicini si guardano quasi increduli e scuotono la testa. «Non è mai successo niente di simile e non ci sono mai stati litigi qui - racconta qualcuno -: ci conosciamo tutti e la situazione è tranquilla. Non abbiamo mai assistito a risse e sinceramente non riusciamo a spiegarci un episodio così grave e soprattutto mirato. Sembra un avvertimento e non sappiamo perché». Per arrivare in auto al portone di via Fermi bisogna passare dall'ingresso al quartiere che si affaccia su via Colombo e attraversare alcuni vialetti stretti e in cui spesso lasciano parcheggiate le loro auto i residenti. Difficile dire che chi ha sparato contro il portone del palazzo sia arrivato sin lì in macchina. «Stanotte (ieri per chi legge, ndr) non c'erano auto parcheggiate qui davanti, ma è stato un caso, di solito ce n'è sempre qualcuna - dicono ancora i residenti -: ma noi non abbiamo sentito nessuna accelerata dopo gli spari, niente che facesse pensare a una fuga». Forse chi ha sparato è arrivato a piedi o forse ha lasciato l'auto su via Colombo o in via del Pescherone, dove c'è anche l'acquedotto della zona. Dell'episodio è stato immediatamente informato anche il sindaco di Sant'Angelo, Domenico Crespi. «Ho saputo subito, nella primissima mattinata di ieri, quel che era accaduto in via Fermi e ora tutto è nelle mani delle forze dell'ordine - ha detto il primo cittadino -: una cosa, però, va detta prima che si spendano tante parole. La zona nord di Sant'Angelo non è assolutamente fuori controllo. Si tratta di un episodio circoscritto su cui faranno luce le autorità preposte».
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