L’azienda meccanica Rastelli Raccordi amplia la sua presenza a Valera Fratta chiedendo la possibilità di realizzare un nuovo insediamento produttivo da circa 4mila e 800 metri quadrati coperti e con potenzialità per 50 o 60 nuovi posti di lavoro. Non tramite cooperative e non per la movimentazione delle merci, ma per la produzione di raccorderia e lavorazioni di meccanica fine. Oggi il capannone Rastelli Raccordi sulla provinciale 123 alle porte di Valera Fratta dà lavoro a meno di una decina di dipendenti. La nuova fabbrica potrebbe diventare operativa in 12 o 18 mesi.
Si è tenuta ieri una conferenza di servizi per risolvere gli ultimi dettagli ancora sul tavolo e l’esito è stato positivo. In questi giorni stanno arrivando i pareri di compatibilità (tutti positivi) per le varianti delle destinazioni urbanistiche del terreno dove la ditta vuole ampliarsi, di fianco ai propri capannoni esistenti, e per il progetto stesso. Entro novembre potrebbe arrivare in consiglio comunale di Valera Fratta l’approvazione definitiva delle varianti e così chiudersi l’iter amministrativo per il rilascio del permesso di costruire. A quel punto alla ditta dovrebbero essere sufficienti circa 12 o 14 mesi per realizzare il nuovo impianto e per installarvi i macchinari. A inizio 2014 il nuovo stabilimento potrebbe diventare operativo.
Rastelli Raccordi nacque 60 anni fa a Villanterio ed è oggi uno dei gruppi più importanti a livello nazionale nella raccorderia e nella meccanica fine, e tra l’altro è una delle poche aziende al mondo a produrre raccordi ad anello per tubi gas. Il suo mercato di riferimento è quello estero, europeo in particolare, con diversi punti vendita con deposito in altri Paesi.
A Valera Fratta la Rastelli Raccordi arrivò negli anni Ottanta nell’ambito della specializzazione della produzione. Mantenendo sempre la sede principale a Villanterio, il grande capannone sulla provinciale 123 è oggi un deposito con officina in cui sono impiegati meno di una decina di dipendenti, sette o otto quelli fissi. Il nuovo insediamento produttivo, per dichiarazione dell’azienda sulle relazioni di presentazione delle richieste, dovrebbe consentire un aumento della produzione con nuove assunzioni stimate in 50 o 60 unità.
«Di fronte a una richiesta del genere non potevamo restare insensibili e nel rispetto delle norme abbiamo cercato di agevolare l’operazione - fanno sapere dall’amministrazione comunale di Valera Fratta -. Anche se alla fine invece di 60 assunti saranno solo 30, saranno posti di lavoro veri, per la produzione manifatturiera e non per la movimentazione».
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