Furti, intrusioni, inseguimenti in auto e nei campi, fughe di gas e vigili del fuoco in azione: non si è fatta mancare niente Valera Fratta in un venerdì sera da far west, quando una serie di furti e tentativi di furto in via Quasimodo hanno scatenato un parapiglia generale.
Tutto è accaduto tra le 18.30 e le 21 circa , tutto nella zona residenziale al di là della provinciale, verso Sant’Angelo, in particolare in via Quasimodo, e tutto sembra collegato da un filo rosso di cui ancora non tutti i dettagli sono noti. Di certo c’è un’intrusione in via Quasimodo: dei ladri nell’orario serale prima della cena si sono introdotti in un appartamento in una palazzina e hanno razziato pochi ori ed effetti personali, forse dei contanti. Il classico furto in appartamento. Ma sempre in via Quasimodo ci sarebbero altri due o forse tre appartamenti che hanno subito le attenzioni dei delinquenti: segni di scasso su porte e finestre per colpi che, a quanto sembra, non sono andati a buon fine.
Tra le 20.30 e le 21 però i carabinieri del comando radiomobile di Lodi in pattugliamento intercettano a Valera, in direzione Torrevecchia Pia, un’auto il cui conducente, visti i militari, comincia a schiacciare l'acceleratore a tavoletta. L’inseguimento si svolge a velocità folle, fino a 150 chilometri all’ora e con gravissimi rischi per gli altri automobilisti in transito dal momento che l’auto inseguita, una Lancia Lybra, ha a lungo proseguito contromano rispetto al senso di marcia costringendo le altre vetture a fermarsi sul ciglio della strada per darle spazio.
La corsa si conclude nella campagna di Vidigulfo, dove la Lancia Lybra dei malviventi finisce nei campi. Qui i due sull’auto scendono e scappano a piedi, riuscendo a far perdere le loro tracce. Le ricerche eseguite durante la notte non danno risultati, tanto che sabato mattina tra Valera, Torrevecchia Pia e Vidigulfo, c’era un insolito spiegamento di pattuglie di carabinieri. I malviventi non sarebbero ancora stati rintracciati.
Intanto, mentre l’inseguimento si svolgeva per le strade tra Lodigiano e Pavese, in via Quasimodo i residenti ricostruendo le vie d’accesso e di fuga dei ladri nella palazzina presa di mira notavano il distacco di una tubatura, probabilmente utilizzata dai malviventi per arrampicarsi ai piani superiori. Quasi subito è scattato l’allarme ai vigili del fuoco: a essere stato rotto era infatti un tubo del gas. Sul posto sono intervenuti i pompieri del distaccamento volontario di Sant’Angelo che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area. Per quanto si è saputo, tuttavia, tutti i residenti hanno potuto dormire regolarmente nelle loro abitazioni.
Intanto, nei giorni scorsi la cava Bell’Italia, cui si accede da Montanaso Lombardo ma che formalmente è in comune di Boffalora d’Adda, è stata visitata da una banda che ha “succhiato” il gasolio dai serbatoi dei mezzi utilizzati per l’attività produttiva. E in paese, a Montanaso, corre anche voce di un paio di furti nelle abitazioni. Le forze dell'ordine, però, non confermano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA