«Vogliono la moschea a Borghetto»

La serata su immigrazione e cultura musulmana intitolata «il dovere di difendersi» fa emergere molte preoccupazioni verso un’integrazione a volte difficile

Creare una moschea a Borghetto Lodigiano. Era questo l’obiettivo di un gruppo di islamici, che ha bussato alle porte di palazzo Rho. Una richiesta informale, niente di più. Un modo per capire quale sarebbe stata l’accoglienza dell’amministrazione e sondare eventuali disponibilità. La risposta? «Una porta chiusa». È quanto ha raccontato il sindaco di Borghetto Giovanna Gargioni, lunedì sera in municipio. In agenda c’era un incontro interamente dedicato alla diffusione della cultura islamica sul suolo nazionale, con Magdi Cristiano Allam, giornalista e scrittore, ex vice direttore del «Corriere della Sera», oggi scortato da un ingente cordone di sicurezza per le tante minacce ricevute. Emblematico il titolo dell’incontro, «Islam e immigrazione: il dovere di difendersi».

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