“Siamo qui, sotto la stessa luce, sotto la sua croce”… le parole dell’inno della Gmg di Roma cantate al Giubileo delle Famiglie fanno uno strano effetto. Siamo qui, sotto la sua luce, sotto la sua croce: coniugi pensionati che si tengono per mano – quante ne avranno passate? – giovani che si avvicinano con i bambini, il vescovo che saluta tutti. Il corteo partito da San Francesco, dopo l’ascolto della testimonianza di Carlo Castagna di Erba, ha attraversato il centro città ed è giunto ora nel Cortile dei Canonici. Tanti i palloncini colorati, mentre le famiglie si fanno spazio l’un l’altra in attesa della preghiera, prima del passaggio per la Porta Santa.
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