Caritas, percorsi formativi

in diverse scuole lodigiane

Almeno duecento gli studenti delle superiori coinvolti

Duecento i ragazzi delle scuole superiori del Lodigiano coinvolti dal mese prossimo e per tutto l’anno scolastico nel progetto “Sogni in due tempi”. Un confronto interculturale per scardinare i falsi stereotipi sulla migrazione, promosso da Caritas lodigiana, LausVol, Lodi per Mostar, associazione Progetto Insieme e il sistema di protezione per richiedenti asilo, la rete dei docenti referenti per l’intercultura e ben otto istituti scolastici.

Saranno infatti il “Cesaris” di Casalpusterlengo, il “Novello” e l’“Ambrosoli” di Codogno, il “Pandini di” Sant’Angelo, e a Lodi il “Maffeo Vegio”, il “Bassi”, il “Gandini” insieme alla sezione ckassica del “Verri”, il paritario liceo “San Carlo”, a partecipare con alcune classi terze e quarte a questo percorso in due tempi: il primo tempo per sei incontri da ottobre a marzo; il secondo per tirocini e laboratori con profughi, richiedenti asilo e associazioni impegnate in questo campo (in aprile e maggio). Filo rosso è il sogno dei giovani, a confronto con i coetanei sul proprio modo di vivere relazioni, sentimenti ed esperienze di vita. Si comincia dunque il 24 ottobre alle 10 al Cesaris di Casalpusterlengo, con “Il Mediterraneo visto da Nord e da Sud”, intervento di Gabriele Del Grande, giornalista e scrittore e fondatore del blog Fortress Europe”. Il 22 novembre a Codogno poi si parlerà di lavoro, sfruttamento, legalità con Mary Osey che a Caserta è membro della commissione provinciale per i richiedenti asilo e rifugiati politici. Il 21 dicembre Andrea Segre, regista di un film documentario sul viaggio dei migranti attraverso la Libia, parlerà al “Maffeo Vegio” su “La comunicazione al tempo della paura”. La “tratta e la prostituzione” saranno guardate rispettivamente dal punto di vista delle vittime e dei clienti, il 26 gennaio con la docente universitaria Anna Pozzi e il responsabile del progetto “Segnavia” Valerio Pedroni e il 24 febbraio con la scrittrice nigeriana Isoke Aikpitany Isoke e Alessio Miceli di “MaschilePlurale”. Concluderà il giornalista Emiliano Bos con “L’Europa vista da Nord e da Sud”, il 24 marzo. Tutti gli incontri a Lodi si terranno nell’aula magna del Gandini. Le mattinate saranno coordinate da Elisa Crotti, pubblicista e curatrice di “storie di migranti”, e vedranno la partecipazione dei docenti referenti per l’intercultura in ogni istituto. Nel mese di maggio sono infine previsti tirocini pomeridiani a gruppetti, in realtà di accoglienza e integrazione. A “Sogno in due tempi” collaborano anche TelePace e la Fondazione Giorgio Gaber.

Raffaella Bianchi

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