Domenica della carità diocesana per la Terra Santa
Preghiera e solidarietà, gesti autentici e concreti per aiutare le persone
Nel 2014, il santo Padre visitò la Terra Santa, un pellegrinaggio dal profondo valore simbolico durante il quale si fermò anche alcuni istanti davanti alla stele che commemora le vittime del terrorismo: «Voglio dire, con grande umiltà, che il terrorismo è male! È male nella sua origine ed è male nei suoi risultati. È male perché nasce dall’odio, è male nei suoi risultati perché non costruisce, distrugge! Che tutte le persone capiscano che il cammino del terrorismo non aiuta! Il cammino del terrorismo è fondamentalmente criminale! Io prego per tutte queste vittime e per tutte le vittime del terrorismo nel mondo. Per favore, non più terrorismo! È una strada senza uscita!». E sembra proprio una strada senza uscita quella imboccata il 7 ottobre con la strage compiuta da Hamas, e poi proseguita con la tremenda ritorsione israeliana, che nel tentativo di sradicare l’organizzazione terroristica che governa a Gaza ha minato i presupposti per una ricomposizione delle tensioni in tempi brevi. Uno scenario drammatico in cui, a subite le maggiori conseguenze della guerra sono, come sempre, le popolazioni civili. La popolazione di Gaza, che è nel centro del conflitto e soffre una tragedia incomparabile, ma anche gli sfollati israeliani, i palestinesi della Cisgiordania per le gravi difficoltà economiche che stanno affrontando, per l’impossibilità di lavorare in Israele e per l’assenza di pellegrini e turisti. Così, la Conferenza episcopale italiana, accogliendo la proposta di Caritas Italiana, ha indetto per la prima domenica di Quaresima una colletta nazionale a sostegno degli interventi umanitari e per i progetti di pace e riconciliazione in Terra santa. La diocesi di Lodi ha in programma questa colletta per la quarta domenica di Quaresima, il 10 marzo 2024, tradizionalmente dedicata alla raccolta della “Carità della diocesi”. Domenica 17 marzo, alle ore 18 in cattedrale, il vescovo presiederà la Santa Messa salutando personalmente i Rappresentanti parrocchiali che consegneranno la carità quaresimale che verrà raccolta domani nelle chiese della diocesi. Resta sempre vivo, per i cristiani, l’invito alla preghiera, prima e insostituibile forma di carità, che va di pari passo con la solidarietà materiale a beneficio delle persone in difficoltà.
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