Giovani e vescovi insieme per una Chiesa in cammino
A Sotto il Monte una delegazione della diocesi di Lodi guidata dal vescovo Maurizio
Una rappresentanza dei giovani lodigiani ha incontrato i vescovi di Lombardia. Sul confronto di sabato scorso a Sotto il Monte, dove con i giovani di tutte le diocesi lombarde c’erano quindici lodigiani insieme al vescovo Maurizio, a don Enrico Bastia, direttore dell’Upg, e a suor Rita delle Figlie di Maria Ausiliatrice, il Cittadino dedicherà un ampio servizio sul prossimo inserto “Chiesa” in edicola sabato 17 dicembre. L’iniziativa nata sullo spirito dell’esortazione post-sinodale Christus vivit, sta diventando un percorso generativo per sognare il presente e il futuro ecclesiali da scrivere insieme ai giovani. L’appuntamento ha fatto seguito allo storico incontro avvenuto in duomo a Milano il 6 novembre 2021 fra 200 giovani e 14 vescovi. La mattinata di Sotto il Monte si è aperta con l’intervento di don Stefano Guidi, delegato regionale per la Pastorale giovanile e sono state presentatele le schede che accompagneranno il percorso affidato ora alle singole diocesi (cfr sito di Odl) per consentirne la traduzione sul territorio in ascolto e dialogo con gli altri giovani, diciamo “meno sintonizzati”dal punto di vista ecclesiale. L’arcivescovo di Milano Mario Delpini, nella preghiera iniziale, ha usato immagini efficaci per distinguere i giovani d’oggi: mendicanti risentiti, altri sognatori incantati, camminatori infaticabili. Don Paolo Carrara, teologo della diocesi di Bergamo, ha proposto invece una riflessione teologico-pastorale alla luce della sintesi delle commissioni tematiche emerse dal 6 novembre 2021. La mattinata si è conclusa con un dialogo fra monsignor Maurizio Gervasoni ed Elisa, una giovane di Crema, che si sono chiesti insieme come la Chiesa possa oggi vivere realmente il Vangelo coi giovani e non semplicemente annunciarlo. Monsignor Gervasoni ha invitato le singole diocesi a proseguire con un proprio itinerario il buon lavoro avviato. Dopo il pranzo condiviso alla Casa del pellegrino, i giovani si sono spostati in Chiesa parrocchiale per una supplica di pace guidata dal cardinale Oscar Cantoni, vescovo di Como, nella quale sono stati ricordati i due vescovi assenti per motivi di salute: monsignor Beschi, di Bergamo, e monsignor Tremolada, di Brescia. I giovani hanno poi scritto le proprie intenzioni di preghiera su calamite che hanno lasciato nel giardino della pace, che accoglie copia in gesso di una statua di san Giovanni XXIII e un ulivo proveniente dalla Terra Santa.
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