Il bene comune e la condivisione nel sostegno alla Chiesa cattolica

Domenica 7 maggio la Giornata nazionale dell’8xmille

Domenica 7 maggio si celebra in tutta Italia la Giornata nazionale per sensibilizzare i cittadini italiani ad operare la scelta di destinare l’8xmille nella dichiarazione dei redditi alla Chiesa Cattolica. Questo è un impegno che non riguarda, ovviamente, solo questa domenica, ma il rendersi sempre protagonisti per essere parte attiva nel sostenere la Chiesa cattolica nelle sue opere e nel suo ministero. Questa Giornata serve a far prendere sempre di più coscienza alle comunità cristiane e a tutti i cittadini italiani dell’importanza di sostenere economicamente la Chiesa cattolica per riconoscere tutto quanto la Chiesa stessa fa per il bene esclusivo dei fedeli e di tutta la società italiana.

Alcune delle risorse vengono anche destinate nella carità per le popolazioni più povere del mondo e nel caso di emergenze particolarmente drammatiche (guerre, terremoti, alluvioni...).

L’impegno di sostenere la Chiesa cattolica attraverso questa scelta, che si ribadisce non essere una tassa in più e non grava ulteriormente sui contribuenti, si è fatto ancora più urgente perché in questi ultimi anni si è registrato un calo significativo delle adesioni con conseguente impoverimento delle risorse che la Chiesa cattolica riceve.

Infatti è stato calcolato che l’anno prossimo la Chiesa cattolica registrerà una perdita del 30 per cento di entrate rispetto agli anni precedenti.

Questo dato negativo influirà certamente sulle destinazioni dell’8xmille, avendo meno risorse per le opere di culto e attività pastorali (aiuto alle parrocchie per la costruzione o restauro delle chiese, degli oratori, degli organi, delle opere d’arte ecc.) e per le opere di carità (mense per i poveri, assistenza agli indigenti ecc.) Occorre allora che tutte le comunità parrocchiali prendano sempre più coscienza della necessità di attivarsi per coinvolgere il maggior numero di persone e in particolare coloro che non sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi e che quindi spesso non fanno la scelta di alcuna destinazione.

Una considerazione importante: solo circa il 40 per cento degli aventi diritto opera una scelta e si comprende come ci sia un campo vastissimo in cui operare e volgere particolare attenzione e sensibilità.

Le parrocchie possono organizzare dei luoghi e momenti nei quali, con dei moduli appositi, con il materiale inviato a tutte le parrocchie dal Servizio nazionale per il Sostegno economico della Conferenza episcopale italiana, queste persone possano recarsi ad effettuare ugualmente la scelta di destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica. Tutto questo ovviamente va annunciato, spiegato e incoraggiato attraverso incontri specifici, attraverso il giornalino parrocchiale e anche dedicare qualche momento durante le celebrazioni eucaristiche. Questa è concretamente opera di sensibilizzazione. A questo proposito anche quest’anno è partita l’iniziativa nazionale chiamata “unafirmaperunire” dove alcune parrocchie particolarmente sensibili sono chiamate in maniera particolare a svolgere questo lavoro per poi rendicontare all’ufficio nazionale per il sostegno economico il lavoro svolto.

Il servizio diocesano ha scelto 28 parrocchie della nostra diocesi invitando però tutte le comunità parrocchiali all’impegno di raccogliere il maggior numero di firme.

Monsignor Vescovo è al corrente dell’iniziativa ed invita non solo le parrocchie selezionate, ma tutte le comunità a farsi carico di questo impegno così importante.

In conclusione: scegliere di destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica significa dare fiducia a una istituzione importante nel nostro contesto storico e sociale. Possono esserci certo delle mancanze anche gravi da parte della Chiesa, o meglio, degli uomini di Chiesa, però sono sempre una percentuale minima in confronto a tutto quello che la Chiesa fa per il bene delle comunità cristiane e dell’intera società italiana.

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