Il dolore della Chiesa lodigiana per la scomparsa del Santo Padre

Stamattina in cattedrale alle 11 una preghiera con il vescovo Maurizio, alle ore 18 la messa in Duomo. In mattinata il messaggio dei vescovi lombardi e dell’arcivescovo di Milano monsignor Delpini. Per il vescovo di Mondovì ,il lodigiano monsignor Egidio Miragoli, “il primato riconosciuto ai poveri e l’inesausto appello in favore della pace”, sono “l’eredità più bella e feconda”

Il dolore della Chiesa lodigiana per la scomparsa di papa Francesco, stamattina in cattedrale alle 11 una preghiera con il vescovo Maurizio. Alle ore 18 la messa in Duomo celebrata dal vescovo.

Intanto arriva una dichiarazione dell’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, metropolita di Lombardia, e di tutti i Vescovi della Conferenza Episcopale Lombarda per la morte di Papa Francesco: «Appresa la notizia della morte del nostro amato Papa Francesco i Vescovi della Lombardia sono vicini alla chiesa di Roma per la perdita del loro Vescovo, segno visibile di comunione fra le Chiese sparse per tutta la terra e lo ringraziano per la sua coraggiosa e radicale testimonianza d’amore fino all’ultimo giorno della sua vita. Al Risorto, che lo ha chiamato al servizio petrino, affidano in questo momento di sofferenza di tutta la Chiesa Papa Francesco ringraziandolo della sua benedizione nel giorno di Pasqua». (mons. Mario Delpini, Diocesi di Milano; mons. Francesco Beschi, Diocesi di Bergamo; mons. Marco Busca, Diocesi di Mantova; cardinal Oscar Cantoni, Diocesi di Como; mons. Maurizio Gervasoni, Diocesi di Vigevano; mons. Daniele Gianotti, Diocesi di Crema; mons. Maurizio Malvestiti, Diocesi di Lodi; mons. Antonio Napolioni, Diocesi di Cremona; mons. Corrado Sanguineti, Diocesi di Pavia; mons. Pierantonio Tremolada, Diocesi di Brescia) . Martedì alle 17.30, nel Duomo di Milano, l’Arcivescovo, mons. Mario Delpini, presiederà una Messa di suffragio.

“Per quanto alla notizia della morte del Papa si possa essere in qualche modo preparati, l’evento lascia comunque sgomenti, con un senso di vuoto improvviso”. Lo scrive in una nota il vescovo di Mondovì, il lodigiano mons. Egidio Miragoli, esprimendo cordoglio per la morte di Papa Francesco: “I fedeli cattolici perdono la loro guida, il vicario di Cristo; e il mondo, in un momento tragico per le guerre in atto e per i possibili sviluppi, perde la sua voce più autorevole e profetica”. Di Francesco, prosegue il vescovo, “ricorderemo il saluto iniziale, quel “buona sera” indimenticabile, e il suo stile vicino, attento, sollecito, che ha saputo farsi prossimo agli uomini e alle donne di ogni età”. Mons. Miragoli sottolinea “il primato riconosciuto ai poveri e l’inesausto appello in favore della pace”, come “l’eredità più bella e feconda” del suo pontificato. “È stato anche il Papa del Covid – ricorda –, e credo che tutti ne ricordiamo la figura sofferente e implorante in una sera di primavera, dentro piazza San Pietro deserta. In quell’immagine c’è forse il compito più vero e più nascosto del Vicario di Cristo”. Ora, conclude, “che ha concluso la sua esistenza terrena, presso Dio, Papa Francesco continui a intercedere per quell’umanità che ha tanto amato in questi dodici anni di non facile pontificato”.

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