Il Triduo pasquale, cuore della fede

SETTIMANA SANTA Gli appuntamenti liturgici per la celebrazione della passione, morte e resurrezione di Cristo

«Dopo aver amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine». Siamo al culmine dell’anno liturgico, nel cuore della fede cattolica che da duemila anni continua, senza sosta, ad annunciare l’amore di Dio che si compie nella passione, morte e resurrezione di Cristo. L’annuncio rivoluzionario che continua ad urlare contro lo scandalo della morte, e lo fa nel silenzioso abbraccio offerto dalle braccia spalancate di Cristo sulla Croce, nel vuoto pieno di luce del sepolcro nell’alba della Pasqua, che diventa alba di una nuova alleanza fondata sulla misericordia, sulla speranza, sulla carità.

In una società sempre più secolarizzata, si affaccia alla storia non solo lo smarrimento della fede, ma anche la perdita della conoscenza del cristianesimo come dato culturale che ha plasmato l’umanità, e in questa ignoranza si perde la consapevolezza che il cristianesimo non è fondato sul peccato o sul giudizio divino, non è fondato sull’umiliazione dell’essere umano, ma sulla sua esaltazione, sulla costruzione di un sentiero di libertà in cui l’uomo e la donna sono chiamati soltanto a rispondere alla voce intima e delicata, ma persistente e instancabile, che li chiama ad essere figli di Dio.

La Pasqua nell’Anno santo
L’Anno giubilare è una chiamata al pellegrinaggio interiore, per tornare alle radici dell’umano, e perciò diventa occasione per vivere in modo ancor più profondo il mistero della Resurrezione, in spirito di comunione con tutta la cristianità. Peraltro, quest’anno vede la singolare coincidenza temporale tra la Pasqua cattolica e quella ortodossa, conferendo a questo momento un valore non solo universale, ma anche ecumenico.

Il Triduo pasquale
Tutte le chiese del mondo si apprestano quindi a celebrare il Triduo, e anche nella diocesi lodigiana tutte le parrocchie si preparano a coinvolgere la comunità in questo momento speciale. In cattedrale, le celebrazioni si apriranno domani mattina con la santa Messa crismale, alle ore 10, che vedrà la partecipazione di presbiteri e diaconi, pronti a rinnovare le promesse per vivere la propria missione come “pellegrini di speranza” in mezzo al popolo di Dio. Alle ore 18, invece, la Messa in Coena Domini con la lavanda dei piedi.

Nel Venerdì Santo, poi, alle 8.30 in cattedrale ci sarà l’Ufficio delle letture, mentre la celebrazione della Passione sarà alle ore 18 con l’Adorazione della Croce.
Il Sabato Santo ancora si pregheranno le Lodi alle 8.30, mentre la Veglia solenne con la Liturgia della Luce avrà inizio alle 21.30.
Il giorno di Pasqua, invece, la santa Messa pontificale con benedizione papale sarà celebrata alle ore 11.

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