In Duomo la Messa celebrata dal vescovo Maurizio: «Nel Natale il Signore ci chiama alla felicità»
Al termine della funzione, come sempre, monsignor Malvestiti è stato alla mensa diocesana per portare il proprio saluto, gli auguri e un grazie agli ospiti e ai volontari di Caritas
Dopo la magia della veglia notturna, stamattina la cattedrale si è riempita per la celebrazione della santa Messa nel giorno di Natale. Il vescovo Maurizio, nel presiedere la celebrazione, ha ricordato innanzitutto gli occhi del mondo puntati sul santo Padre Francesco, che alla vigilia ha aperto la porta santa nella basilica di San Pietro, dando inizio ufficialmente al Giubileo. L’anno santo che, nelle diocesi di tutto il mondo e così anche in quella di Lodi, si aprirà il 29 dicembre.
«Il prologo al Vangelo di Giovanni, che abbiamo letto stamattina, è tanto chiaro nell’indicarci le ragioni del credere, la fede e la gioia che il Giubileo vuole rendere planetarie - ha detto il vescovo durante l’omelia -. La porta di Dio sull’umanità è aperta, può restare chiusa la porta delle nostre coscienze?».
La risposta di libertà della coscienza che è chiamata alla felicità: un appello che può suonare stonato davanti alle difficoltà delle nostre vite e del mondo, ma che il giorno del Natale ci invita a rinnovare, in cerca di quella felicità interiore la cui via è Cristo.
Al termine della Messa, come sempre, il vescovo è stato alla mensa diocesana per portare il proprio saluto, gli auguri e un grazie agli ospiti e ai volontari di Caritas (e idealmente a tutti i volontari) che, anche nei giorni di festa, si spendono per le persone in difficoltà.
© RIPRODUZIONE RISERVATA