
Chiesa
Mercoledì 13 Luglio 2011
La visita del Vescovo ai “Campi estivi”
È già partita anche la proposta diocesana dell’Azione cattolica
Fa piacere sentire che, anche quando si è lontani, quando si è in vacanza, si è sempre uniti da un legame con la propria terra e con la propria comunità cristiana. I bambini e i giovani di alcune parrocchie della diocesi di Lodi devono aver pensato questo quando hanno visto arrivare monsignor Giuseppe Merisi che, martedì 5 luglio è salito in Val d’Aosta per far visita ai “Campi scuola” di quattro parrocchie lodigiane. Al mattino si è recato in Valgrisenche, dove, a pochi chilometri l’una dall’altra, si trovano la parrocchia Cabrini di Lodi e la parrocchia di Tribiano, unite per l’occasione, in attesa di monsignor Merisi. Quasi 140 tra bambini ed educatori delle due parrocchie, insieme a don Edmondo Massari e don Davide Chioda, i due rispettivi responsabili dei campi, hanno assistito alla celebrazione liturgica presieduta da monsignor Merisi. «Ha parlato della vita come vocazione» spiega don Chioda, che racconta poi dell’incontro avvenuto tra il Vescovo e gli educatori: «Sono ragazzi di quarta e quinta superiore, molti di loro non avevano mai parlato con il Vescovo e sono felici». Anche la riflessione sul tema delle vocazioni è stato apprezzato in sintonia con il percorso affrontato dai ragazzi della Cabrini, che in questi giorni hanno svolto diversi incontri sull’argomento. Per loro, ormai, l’avventura si è conclusa, infatti oggi torneranno a casa per far posto ai più grandi in un’organizzazione ben avviata, visto che l’estate in Valgrisenche è un rito che dura ormai da nove anni. Altrettanto significativo l’incontro con il gruppo della parrocchia di Sordio, che, grazie al vicario parrocchiale don Ivano Granata, ha pensato di aggregarsi alla parrocchia dell’Addolorata di Lodi, dove don Ivano ha operato durante il tempo del Seminario: per loro vita in comune in un paesino vicino a Courmayeur. Anche questi ultimi sono stati raggiunti, martedì pomeriggio, dalla visita del Vescovo, che ha svolto una riflessione e si è fermato a parlare e pregare insieme ai circa quaranta bambini. Una visita, quella di monsignor Merisi, che ha contribuito a rendere il campo scuola una vera e propria esperienza educativa per tutti.
Federico Gaudenzi
n Campi scuola di Azione cattolica
Ci sono ancora posti disponibili in due dei campi estivi organizzati dall’Azione Cattolica diocesana. Si tratta innanzitutto del campo giovanissimi, che si terrà dal 24 al 29 luglio a Maranza, in provincia di Bolzano, nella regione turistica della Valle Isarco. La quota di partecipazione è di 200 euro più un’iscrizione di 100 euro o di 90 per i soci dell’Azione Cattolica. Il secondo campo estivo che può ancora ricevere partecipanti è quello chiamato “intergenerazionale”, cui possono partecipare tutte le fasce di età e pensato quindi sia per adulti che per giovani e famiglie con figli. Il campo intergenerazionale si terrà dal 15 al 21 agosto a Santa Giustina (Belluno). La quota è di 250 euro per gli adulti con l’iscrizione di 100 oppure di 90 euro per i soci Ac; scontati i costi per i minori di 18 e 14 anni, così come per il terzo figlio, mentre il campo è gratuito per i bambini al di sotto dei 2 anni. Chi volesse informazioni può collegarsi al sito dell’AC Lodi oppure telefonare al centro diocesano, ai nuovi numeri appena attivati: 349 7067378 e fax: 0371 1980191. I campi estivi dell’Azione Cattolica lodigiana sono però già partiti con i turni dell’Acr per i ragazzi dai 6 agli 11 anni. Il primo gruppo di 64 persone si trova fino a domani, domenica 10 luglio, in Val di Vizze in provincia di Bolzano. Con gli educatori e l’assistente don Giancarlo Baroni ci sono attualmente ragazzi dalle parrocchie di Castiglione, Tavazzano, Casalmaiocco, Miradolo, Ospedaletto e San Rocco al Porto. La prossima settimana salirà il secondo turno mentre il terzo gruppo si recherà a Valles, sempre in provincia di Bolzano, dal 16 al 22 luglio. Partiranno poi i campi ACR per la fascia di età 12 – 14 anni, con capofila i vicariati di Spino e Casalpusterlengo, destinazione rispettivamente la Valpelline in Valle d’Aosta e Salze D’Oulx in Alta Val di Susa. “Alla proposta estiva hanno aderito circa 200 ragazzi”, dichiara don Vincenzo Giavazzi, assistente generale dell’Ac lodigiana. “Come sempre le esperienze non sono rivolte solo a chi fa parte dell’Azione Cattolica. Quest’anno poi gli adulti possono scegliere tra un campo intergenerazionale “itinerante”, con esperienze di spiritualità, e la settimana di autogestione pensata proprio per famiglie con bimbi piccoli”. Questa seconda possibilità sarà dal 6 al 13 agosto a Rotbach di San Giovanni (Bolzano), ad un’altitudine di 1000 metri. Infine i giovanissimi, che oltre al campo a loro dedicato faranno servizio come educatori e parteciperanno anche alla gmg di Madrid. “Noi sulle strade, nel cuore liete parole” è il tema pensato per tutti i campi di Ac diocesana. Nei mesi precedenti la partenza varie commissioni hanno lavorato per elaborare la proposta a seconda delle differenti fasce di età, anche con l’aiuto di don Attilio Mazzoni che in centro diocesano ha approfondito il tema del primo annuncio, sulla base del recente documento del Vescovi lombardi “La sfida della fede: il primo annuncio”.
E in continuità con la proposta estiva, alla Presolana il primo fine settimana di settembre sarà dedicato al campo per educatori ACR e giovanissimi (2- 4 settembre) e alla giornata studio (3 settembre) per operatori pastorali, sacerdoti e laici dal titolo “Un corpo mi hai preparato”: per fare Eucarestia”.
Iscrizioni sempre presso la segreteria dell’Azione cattolica. In concomitanza con il Congresso Eucaristico nazionale, ci si incamminerà così verso il Congresso Eucaristico diocesano del prossimo anno. Un’ultima proposta: il viaggio in Terra Santa dal 2 al 7 gennaio 2012, con visita a Nazareth, Monte Tabor, Betlemme e Gerusalemme.
Costi indicativi di 850 euro per giovani, 950 per adulti, e 990 per adulti non aderenti all’Ac. Per il momento si stanno raccogliendo le prime disponibilità.
Chi volesse informazioni può rivolgersi fino al 15 luglio a Liliana Finaroli, della segreteria diocesana.
Raffaella Bianchi
© RIPRODUZIONE RISERVATA