«Non trascuriamo la forza della preghiera di tanti! L’iniziativa 24 ore per il Signore, che auspico si celebri in tutta la Chiesa, anche a livello diocesano, nei giorni 13 e 14 marzo, vuole dare espressione a questa necessità della preghiera». Con queste parole, nel suo Messaggio per la Quaresima 2015, Papa Francesco ha esortato tutta la Chiesa a vivere la seconda edizione dell’iniziativa del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. La diocesi di Lodi ha risposto alla sollecitazione del Pontefice e monsignor Malvestiti ha scritto a tutta la comunità ecclesiale per invitarla a partecipare.
LA LETTERA DEL VESCOVO
«Cari sacerdoti, diaconi, consacrati e consacrate, e fedeli tutti, la Quaresima, “tempo favorevole” per la nostra conversione al Signore, è un invito alla preghiera fervente, al digiuno sincero e alla carità fattiva. Il Santo Padre Francesco ci ha esortati ad esprimere questi intenti anche con l’iniziativa “24ore per il Signore”.
Come lo scorso anno, siamo chiamati a sostare in preghiera adorante davanti al Santissimo Sacramento per farci voce di chi non ha voce e portare al “Dio della vita” le gioie e le speranze, ma anche le necessità nostre e di ogni uomo e donna in cammino nella storia.
Affido a ciascuna Parrocchia l’importante appuntamento, che avrà luogo il 13 e 14 marzo prossimi, per avvicinarci insieme al “roveto ardente” che è la Santa Eucaristia.
Ho suggerito un programma, che consenta prolungate soste di preghiera in compagnia del Signore Gesù nella nostra Basilica Cattedrale, affinché la Diocesi intera possa convenire ed abbia ampia possibilità di accostarsi al Sacramento della Riconciliazione.
Sono certo che la Città di Lodi vorrà prendervi parte molto generosamente. Ovviamente, le Parrocchie “foranee” vedranno di stabilire almeno un’ora di Adorazione Eucaristica, onde condividere il comune intento quaresimale col maggior numero possibile di fedeli.
Da ogni angolo della terra, in comunione col Vescovo di Roma e Padre universale, volgeremo lo sguardo e il cuore a “Dio, ricco di misericordia” (Ef 2,4). Gli chiederemo fiduciosi il dono della pace. Sia pace in Oriente e in Occidente, soprattutto tra le religioni, a motivo della triste situazione odierna. Sentano tutti, tramite i cristiani, la chiamata a formare l’unica famiglia dei figli di Dio. Non dimenticheremo i nostri fratelli perseguitati per la fede e sempre confideremo al Signore il desiderio di avere numerosi operai del Vangelo per la Chiesa e per il mondo.
Ringrazio i sacerdoti che vorranno mettersi generosamente a disposizione per le Confessioni e invito specialmente i giovani ad essere i primi ad accogliere l’appello a: “lasciarsi riconciliare con Dio”.
Assicuro il ricordo davanti al Santissimo Sacramento per l’intera comunità diocesana, a cominciare dai sofferenti.
Vi aspetto e tutti benedico nel Nome del Signore».
IL PROGRAMMA
L’iniziativa nella diocesi di Lodi è in programma in cattedrale il 13 marzo (dalle ore 18 alle ore 23) e il 14 marzo (dalle ore 8.30 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18).
Venerdì 13 marzo il programma prevede alle 18 la Santa Messa presieduta dal vescovo e alle 18.30 l’esposizione del Santissimo Sacramento e l’Adorazione Eucaristica con possibilità di Confessioni (sino alle ore 20.30). Alle ore 21 si continua con la celebrazione della Via Crucis presieduta dal vescovo, al termine della quale tornerà l’esposizione del Santissimo Sacramento e l’Adorazione Eucaristica con possibilità di Confessioni sino alle ore 23.00.
Sabato 14 marzo si comincia alle ore 8.30 con la Santa Messa Capitolare, seguita alle ore 9 dall’esposizione del Santissimo Sacramento con l’Adorazione Eucaristica e
la possibilità di Confessioni (sino alle ore 12.00). Alle ore 15 si riprende con l’esposizione del Santissimo Sacramento e Adorazione Eucaristica con possibilità di Confessioni, per chiudere l’iniziativa alle 17.15 con il Vespro e la Benedizione Eucaristica, seguiti alle ore 18 dalla Santa Messa presieduta dal vescovo.
Per poter garantire una presenza sicura di sacerdoti, il vescovo invita coloro che potessero a contattare il parroco della cattedrale per offrire la propria disponibilità a confessare in duomo.
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