L’invito del vescovo Maurizio ai giovani del Giubileo
e ai maturandi: «La vita come dono»

MONTANASO Partecipato incontro, «non chiudetevi mai in voi stessi»

«Fate della vostra vita un dono, di cui non vi pentirete mai più». Ieri sera domenica 18 maggio le parole del vescovo di Lodi monsignor Maurizio Malvestiti hanno incoraggiato i maturandi, in vista di una prova importante, e tutti i “Pellegrini di speranza” che durante l’estate partiranno per Roma, in occasione del Giubileo dei giovani. «Pietro: un nome, un paradigma, una parabola, un paradosso per ogni credente in cerca di senso», ha detto il vescovo Maurizio, commentando le parole del Vangelo. «A Pietro è affidato il compito di “amare di più” e di donare la sua vita al gregge. Ma non si tratta di catturare gli altri con sopraffazione: si tratta sempre e solo di amare proprio come ha fatto Gesù». Poi, parlando ai ragazzi del malessere giovanile, che spesso affligge le nuove generazioni, ha detto: «Il malessere è vuoto di amore. È possibile fare il pieno. C’è chi asciugherà ogni lacrima. Quelle giovanili sono ben nascoste ma sono abbondanti. Non chiudiamoci mai in noi stessi. Spalanchiamo le porte del cuore come quelle sante che varcheremo». E parlando del prossimo viaggio verso la capitale, monsignor Malvestiti ha anticipato qualche dettaglio sulla della cappella paolina del palazzo apostolico e sull’affresco della Crocifissione di Pietro; poi, citando le parole di Papa Leone, ha detto: «Costruiamo una Chiesa fondata sull’amore di Dio e segno di unità, una Chiesa missionaria che apre le braccia al mondo». “Apri le porte”, invece, sarà l’incontro curato dall’Ufficio per la pastorale giovanile della Diocesi di Lodi, dedicato agli animatori del Grest. Si terrà domenica 25 maggio dalle 17.30 al Collegio vescovile di via Legnano a Lodi. Si proseguirà alle 19 con la cena al sacco, con ritorno al Collegio vescovile e la musica live dei “Peppermind”. Alle 20.45 il vescovo Maurizio conferirà a tutti il cosiddetto “mandato”: invierà cioè gli adolescenti in quella avventura meravigliosa che si chiama Grest. (ha collaborato Lucia Macchioni)

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