Nel nostro “per sempre” c’è tutto il miracolo dell’amore

Il 16 febbraio nella chiesa del Sacro Cuore a Lodi il vescovo incontrerà i promessi sposi

Se nei secoli passati si poteva compiere una scelta di questo tipo soltanto perché trasportati dagli eventi, dall’abitudine, dall’ambiente circostante, al giorno d’oggi è diventata una scelta coraggiosa, frutto di una libertà che si apre all’eterno. Quanto coraggio serve per pronunciare quel “per sempre”, per dichiarare all’altro un’amore senza misura, sull’esempio di quell’amore che ha portato Cristo a morire per la salvezza di tutti. Certe volte ci si sente inadeguati o, peggio ancora, si reputa l’altro inadeguato, e si perde l’idea dell’amore come donazione di sé, accecati dall’egoismo che è sempre in agguato nell’animo umano. Pronunciare quel “per sempre”, allora, non è un’ostacolo, ma un aiuto, perché apre il cuore di ciascuno a chi per primo ha compiuto la sua promessa di fedeltà. È questo il messaggio che ha trasmesso il vescovo Maurizio, lo scorso anno, ai promessi sposi che si accingono a pronunciare la loro promessa davanti all’altare. Un incontro che si ripeterà il prossimo 16 febbraio, alle ore 21, presso la chiesa del Sacro Cuore di viale Europa. Un incontro amichevole e informale, in cui la preghiera si unisce al dialogo più sincero. Sarà anche un momento di preghiera, nella consapevolezza che la forza di coltivare l’amore senza fine sta anche nella preghiera, la forma più semplice e preziosa di apertura allo Spirito e all’eterno. La preghiera che non si articola soltanto con le parole, ma anche con i gesti di carità, esempio sublime di amore, che è qualcosa che si allena ogni giorno, soprattutto nelle difficoltà che non mancano, nella vita di ciascuno, ma che riescono ad essere addolcite da questo “miracolo dell’amore”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA