Sono attesi tra i 500 e i 600mila fedeli a Milano e Monza il 25 marzo in occasione della visita di Papa Francesco. Si tratta di stime, chiaramente, ma è su questi numeri che si sta ragionando per mettere a punto la macchina organizzativa dell’evento in Lombardia che, come hanno ripetuto da più parti nella conferenza stampa a un mese dall’appuntamento, non sarà un «evento blindato, non è questo che vuole il Papa».
«Papa Francesco viene per confermarci nella fede per indicarci quello che conta veramente nella vita». È questo l’obiettivo dell’intensa giornata secondo l’arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola.
La giornata inizierà alle 8.30 con la visita alle case bianche di via Salomone-via Zama a Milano, dove saluterà i residenti. Poi si recherà in Duomo verso le 10 per un incontro con i ministri ordinati, le consacrate e i consacrati. Un’ora dopo la recita dell’Angelus con la benedizione dei presenti e, a seguire, la visita ai detenuti di San Vittore. Per questo appuntamento Papa Francesco ha espresso il desiderio di salutare tutti i carcerati, «un desiderio che sarà esaudito», ha detto Don Davide Milani, portavoce della curia ambrosiana. Questo sarà un momento centrale della visita di Bergoglio in Lombardia, al pari della messa che terrà nel pomeriggio alle 15 al Parco di Monza, momento chiave per l’incontro coi fedeli. Infine, alle 17.30, a San Siro con 80mila cresimandi e cresimati, ultimo appuntamento in agenda prima della partenza per Roma da Linate.
Tutte le info sul sito della Diocesi di Milano
© RIPRODUZIONE RISERVATA