
Sant’Alberto, si conclude la Commemorazione degli 850 anni
Domenica 30 giugno in Cattedrale la Messa celebrata dal vescovo Maurizio
Lodi
Ogni anno, nella ricorrenza del suo ritorno alla casa del Padre avvenuto il 4 luglio 1173, la diocesi di Lodi celebra la figura di Alberto Quadrelli, vescovo proclamato santo. Era parroco di Rivolta d’Adda quando divenne pastore della diocesi di Lodi che guidò per appena cinque anni, dal 1168 al 1173, comunque intensissimi e caratterizzati da un forte impegno pastorale a favore dei più poveri. La città ricostruita dall’imperatore Barbarossa sul “monte Ghezzone” dopo la distruzione di Laus Pompeia, stava muovendo i primi passi. I lodigiani furono talmente riconoscenti che proclamarono Sant’Alberto compatrono della diocesi accanto a San Bassiano. La ricorrenza di quest’anno coinciderà con la chiusura della Commemorazione degli 850 anni dalla sua morte e dunque la celebrazione eucaristica che sarà presieduta dal vescovo Maurizio domani mattina in Cattedrale alle 9.30 assumerà una valenza significativa. «Tutti i santi, ma in modo singolare quelli della nostra terra, sono esemplari intercessori che attraverso la radicata tradizione cristiana laudense, sanno richiamarci a Dio, alla fede, alla Chiesa, alla misericordia da accogliere e praticare», scrive monsignor Malvestiti nella sua Lettera pre-giubilare 2023-24 “Sui passi della fede”. «Il 2 luglio 2023 - prosegue il vescovo Maurizio - è iniziato l’anno giubilare per commemorare gli 850 anni dalla morte di Sant’Alberto Quadrelli».
«Primo vescovo eletto dopo la nascita della città in seguito alla distruzione dell’antica sede vescovile, egli è l’emblema della continuità ecclesiale sul territorio. Vide il cantiere di edificazione della nuova Lodi con la sua Cattedrale, avviato il 3 agosto 1158, e testimoniò nei soli cinque anni di episcopato, una dedizione pastorale intrisa di fervente carità».
Per questo specialissimo anniversario la Penitenzieria Apostolica vaticana ha concesso l’indulgenza plenaria tramite un decreto. «In occasione delle solenni celebrazioni in onore di San Alberto Quadrelli, che si terranno nei giorni 2 luglio, 4 luglio 2023 e 4 luglio 2024», si legge nel testo, verrà concessa «una piena Indulgenza, secondo le consuete condizioni (Confessione sacramentale, Comunione eucaristica e preghiera secondo l’intenzione del Sommo Pontefice), da ottenere dai fedeli veramente pentiti e mossi dalla carità, e che possono anche essere applicate alle anime dei fedeli detenuti nel Purgatorio come suffragio, se visitano la Basilica Cattedrale di Lodi in forma di pellegrinaggio e partecipano devotamente alle celebrazioni giubilari lì o dedicano un congruo periodo di tempo a considerazioni pie davanti alle reliquie di San Alberto Quadrelli, concludendo con la recita del Padre Nostro, del Credo e delle invocazioni alla Beata Vergine Maria e a Sant’Alberto Quadrelli».
Nella Messa di domani in duomo non mancherà da tradizione una rappresentanza della comunità di origine del santo vescovo, Rivolta d’Adda, dove giovedì 4 luglio il vescovo Maurizio alle ore 21 nella chiesa prepositurale presiederà la solenne Eucarestia.
Una celebrazione sempre nell’ambito della chiusura della Commemorazione per gli 850 anni dalla morte di Sant’Alberto è prevista anche il prossimo 21 luglio alle 18 alla Casa per ferie San Bassiano di Bellaria gestita dal’Opera diocesana Sant’Alberto: la Messa sarà presieduta dal vescovo di Rimini monsignor Nicolò Anselmi, accolto da monsignor Malvesititi, che concelebrerà.
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